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Cronaca
20 Agosto 2025 - 20:08
Il violento nubifragio (downburst) che nel tardo pomeriggio ha colpito Fontanetto Po
L’attesa perturbazione è arrivata sul Piemonte e ha colpito con una forza che ha trasformato un pomeriggio estivo in un incubo di pioggia, vento e paura. Nel giro di poche ore, Torino, Asti e Fontaneto Po sono state investite da nubifragi e raffiche violentissime che hanno lasciato dietro di sé danni, allagamenti e decine di chiamate ai vigili del fuoco.
Su Torino sono caduti circa 30 millimetri di pioggia in meno di un’ora, accompagnati da raffiche di vento che hanno oscurato completamente la città. L’immagine catturata dalla webcam del monte dei Cappuccini, con il panorama cancellato dall’acqua, rende bene la misura della violenza del nubifragio. In centro, a Porta Nuova, la pressione ha fatto esplodere i tombini, mentre in diversi quartieri si sono registrati allagamenti improvvisi e strade impraticabili. La perturbazione ha portato anche un brusco calo delle temperature, con i termometri scesi fino a 20 gradi.
Ad Asti le raffiche di vento hanno raggiunto i 90 chilometri orari appena fuori città, provocando danni e disagi diffusi. Numerose abitazioni hanno riportato infiltrazioni e in alcuni palazzi l’acqua è uscita persino dai gabinetti dei primi piani. Le chiamate ai vigili del fuoco si sono moltiplicate per tutta la serata, segnalando tetti scoperchiati, allagamenti e alberi caduti.
Il fenomeno più impressionante, tuttavia, si è registrato a Fontaneto Po, nel vercellese, dove un downburst ha colpito con violenza devastante. Le immagini diffuse dal Centro Meteo Piemonte mostrano tetti scoperchiati, alberi abbattuti e detriti trascinati dal vento. In pochi minuti il paese è stato travolto da correnti discendenti violentissime che hanno trasformato il pomeriggio in un incubo.
Anche Castiglione Torinese ha vissuto momenti difficili: i video girati dai residenti mostrano la pioggia scrosciante ridurre la visibilità a pochi metri e strade trasformate in torrenti. La sensazione comune, da un capo all’altro della regione, è stata quella di trovarsi di fronte a fenomeni meteorologici sempre più estremi e difficili da contenere.
Le prime verifiche sui danni sono ancora in corso, ma le segnalazioni parlano già di interventi a catena tra torinese, astigiano e vercellese. Ancora una volta il Piemonte si trova a fare i conti con la fragilità delle infrastrutture di fronte a eventi sempre più violenti e frequenti, che colpiscono senza preavviso e mettono in ginocchio interi territori.
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