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Cronaca

Tragedia a Wembley durante il concerto degli Oasis: un uomo precipita dagli spalti e muore davanti a 90 mila fan

La band interrompe i festeggiamenti per il reunion tour, la polizia apre un’indagine e cerca testimoni oculari

Tragedia a Wembley

Tragedia a Wembley durante il concerto degli Oasis: un uomo precipita dagli spalti e muore davanti a 90 mila fan

Doveva essere una delle serate più attese della musica britannica, una festa rock che segnava il ritorno degli Oasis sul palco dopo sedici anni di silenzio e rancori familiari. Si è trasformata invece in tragedia. Un uomo di circa 40 anni è morto precipitando nel vuoto dagli spalti alti dello stadio di Wembley durante il penultimo concerto londinese della band di Liam e Noel Gallagher.

È accaduto nella notte di sabato, mentre il pubblico cantava a squarciagola Wonderwall e i fratelli Gallagher celebravano il successo clamoroso del loro reunion tour, partito da Manchester e destinato a toccare tutto il mondo. L’uomo, secondo quanto riferito dalla polizia metropolitana, era seduto nella tribuna superiore, dove i gradoni si trovano a circa 50 metri di altezza, e sarebbe precipitato nel vuoto finendo su una delle sezioni inferiori, tra il panico generale.

Le cause della caduta non sono ancora state chiarite. Non si esclude alcuna ipotesi: dall’incidente fortuito a un malore, fino al gesto volontario. Ma al momento non ci sono elementi definitivi. Le autorità hanno aperto un’indagine e hanno lanciato un appello affinché chiunque abbia assistito alla scena si faccia avanti. "Stiamo parlando con i presenti e analizzando le immagini di sicurezza – ha fatto sapere un portavoce – ma abbiamo bisogno di testimonianze dirette per chiarire la dinamica dell’accaduto".

Il decesso è avvenuto sotto gli occhi di decine di spettatori, alcuni dei quali hanno raccontato l’episodio sui social, visibilmente scossi. Una fan seduta nella sezione 211, proprio sotto il punto dell’impatto, ha descritto quei momenti come “traumatizzanti”. “All’inizio pensavo fosse un cappotto caduto da sopra, poi ho guardato meglio e ho visto un uomo disteso sul cemento. I paramedici hanno cercato di rianimarlo ma non c’era nulla da fare. È stato orribile”.

A pochi minuti dalla fine del concerto, mentre l’arena era ancora in delirio per il ritorno degli Oasis, l’organizzazione ha mantenuto il silenzio. Solo il giorno dopo, con la conferma ufficiale del decesso, è arrivata una nota della band: “Siamo rattristati nell’apprendere della tragica morte di un fan durante il concerto di ieri sera. Desideriamo esprimere le nostre più sincere condoglianze alla famiglia e agli amici della persona coinvolta”. Un messaggio asciutto, che riflette lo choc emotivo che ha colpito anche Liam e Noel, da anni abituati ai palchi, ma forse mai a un simile dramma in diretta.

Il tour degli Oasis rappresenta uno degli eventi musicali più clamorosi del 2025. Dopo 16 anni di separazione, alimentata da litigi pubblici e dichiarazioni incendiarie, i due fratelli di Manchester hanno finalmente seppellito l’ascia di guerra. I biglietti sono andati esauriti in pochi minuti, con dodici date solo nel Regno Unito: sette a Wembley, dove la band non si esibiva dal 2009, e cinque a Manchester, la loro città. Dopo la tappa inglese, la carovana partirà per una lunga tournée internazionale che toccherà Stati Uniti, Messico, Giappone, Corea del Sud, Australia e si concluderà in Sud America a novembre.

Non è chiaro, dopo la tragedia, se il tour subirà variazioni. Al momento, non risultano cancellazioni o rinvii, ma l’impatto dell’accaduto è forte. Fonti vicine alla produzione parlano di una possibile dedica ufficiale da parte della band nella prossima data, per onorare la memoria dell’uomo deceduto. Intanto, il clima attorno al concerto si è fatto cupo. A nulla sono serviti, ieri, i cori dei fan rimasti in attesa di novità: l’entusiasmo del pubblico si è trasformato in cordoglio.

Wembley, con i suoi 90.000 posti, è uno degli stadi più alti e imponenti del mondo. La sicurezza interna è tra le più stringenti, ma episodi del genere sollevano interrogativi sull’accessibilità dei settori più elevati, soprattutto in contesti con luci stroboscopiche, alcool e affollamenti. Alcuni fan sui forum stanno discutendo del fatto che l’uomo, a quanto sembra, era da solo. Un elemento che potrebbe rendere più difficile la ricostruzione dei minuti precedenti alla caduta.

La polizia ha confermato che verranno eseguiti accertamenti medico-legali e che nei prossimi giorni verrà effettuata l’autopsia. L’identità dell’uomo non è stata ancora resa pubblica, in attesa della notifica ai familiari. Quel che è certo è che la sua morte ha segnato in modo indelebile una serata che doveva essere ricordata per la musica e l’euforia del grande ritorno. Invece resterà nella cronaca per una caduta inspiegabile.

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