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Cronaca
20 Luglio 2025 - 10:46
Ladri scatenati a Chivasso: l'appello delle vittime
Rubano in pieno giorno, senza guardare in faccia nessuno. Entrano, agguantano quello che trovano, spariscono. È successo venerdì 18 luglio in via Baraggino 11, a Chivasso, dove ignoti sono riusciti a mettere le mani su due borse nere, una a zainetto, l’altra a tracolla. Dentro c’erano contanti, carte di credito, bancomat, tessere sanitarie, documenti personali. E soprattutto c’erano fotografie di famiglia e oggetti dal valore affettivo che non si rimpiazzano con un modulo in Comune.
A denunciare tutto, oltre che alle forze dell’ordine, ci hanno pensato direttamente le vittime. Con un post su Facebook, condiviso e rilanciato da decine di persone, hanno lanciato un appello diretto:
«Ciao a tutti... stamattina in via Baraggino 11 siamo state derubate... ci hanno preso due borse a zainetto nere con all'interno soldi e tutte le carte/bancomat e tessere sanitarie oltre a foto e oggetti d'affezione... Se qualcuno ha la fortuna di trovarle per strada o buttate per terra può portarle in caserma a Chivasso... grazie.»
La richiesta di aiuto rivolta ai carabinieri
Un appello semplice, sincero. Che si chiude con una speranza, per quanto amara: «Ovviamente non spero di trovare i soldi ma almeno tutti i documenti all'interno».
La segnalazione arriva in un periodo di grande allarme nella zona. Sempre sui social si moltiplicano le lamentele, le denunce, le paure. In via Montegrappa, a poche centinaia di metri, i ladri avrebbero colpito più volte negli ultimi giorni, entrando nelle case e razziando tutto quello che potevano.
E il sabato successivo, altro colpo. Questa volta al Lidl di Chivasso, dove una donna anziana è stata derubata della propria borsa. Anche qui i soliti ignoti, anche qui una manovra rapida. Ma il finale è diverso: un uomo che passava per caso si è accorto della borsa buttata a terra, l’ha recuperata e l’ha riconsegnata alla legittima proprietaria. Dentro c’era ancora quasi tutto.
C’è però poco da stare allegri. Le persone derubate non chiedono giustizia spettacolare, né vendetta. Chiedono di riavere almeno quello che serve per vivere, i documenti, le tessere, le fotografie. Chiedono che se qualcuno trova qualcosa abbandonato per strada, abbia il cuore e il buon senso di portarlo in caserma dai Carabinieri di Chivasso.
«Anche se è improbabile recuperare il denaro, si spera almeno di poter rientrare in possesso dei documenti e degli effetti personali» si legge in un altro post. Un grido che, a Chivasso, sta diventando sempre più comune. Perché i furti aumentano, la paura pure. E intanto la città resta in attesa che qualcosa cambi.
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