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Cronaca
16 Luglio 2025 - 11:10
Corpo ritrovato nel torrente: la scomparsa di Yuri Chiolino finisce in tragedia
Una tragedia silenziosa si è consumata nelle ultime ore in Valchiusella, lasciando sgomenta la piccola comunità di Traversella. È finita nel peggiore dei modi la scomparsa di Yuri Chiolino, l’uomo di 54 anni che aveva fatto perdere le proprie tracce nel pomeriggio di martedì 15 luglio. Il suo corpo senza vita è stato ritrovato la sera stessa in un corso d’acqua a ridosso della strada provinciale 64, non lontano dal centro abitato.
La macchina delle ricerche era partita a pieno ritmo già poche ore dopo la scomparsa. A dare l’allarme era stato il Comune, che aveva diffuso un appello via social per cercare testimoni o cittadini che potessero averlo incrociato. Il timore, fin da subito, era che l’uomo si fosse diretto a piedi verso Ivrea o avesse preso un mezzo pubblico per allontanarsi dalla valle. In realtà, come dimostrano le successive verifiche, Chiolino non si era mai spostato molto dal paese. La sua vita si è fermata vicino a casa.
A condurre le operazioni sono stati i carabinieri della stazione di Valchiusa, supportati dai vigili del fuoco e da numerosi volontari che si sono messi a disposizione per aiutare le ricerche. L’esito è arrivato in serata, quando il corpo dell’uomo è stato avvistato da una squadra impegnata nella perlustrazione dell’alveo del torrente. Inutile l’intervento del personale del 118, che ha potuto solo constatare il decesso.
Le indagini sono ancora in corso e non viene esclusa nessuna ipotesi. I carabinieri stanno vagliando ogni elemento utile a comprendere cosa sia accaduto in quelle ore. Il corpo non presenta segni evidenti di violenza, ma sarà l’autopsia a fare chiarezza. Tra le piste considerate anche quella del gesto volontario, ma è ancora presto per trarre conclusioni definitive. Gli investigatori stanno acquisendo testimonianze e analizzando eventuali immagini di videosorveglianza nella zona.
Yuri Chiolino, persona molto conosciuta in paese, viveva una vita discreta. Chi lo frequentava lo descrive come riservato, gentile, con un carattere mite. Nessun segnale nei giorni precedenti aveva fatto presagire quanto poi sarebbe accaduto. Proprio per questo la notizia della sua scomparsa aveva messo in allarme la comunità, che si era mobilitata in modo spontaneo e compatto per cercarlo.
Il Comune di Traversella, che nelle ore successive al ritrovamento ha ufficializzato la notizia tramite i suoi canali istituzionali, ha espresso il proprio cordoglio alla famiglia e ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato alle ricerche, definendole "generose e instancabili". Il sindaco ha sottolineato l’impatto profondo che questa vicenda ha avuto sul paese: «Traversella è una comunità piccola ma molto unita. La scomparsa di Yuri ci lascia senza parole. Oggi il dolore è di tutti».
Nei prossimi giorni si attende l’esito degli accertamenti medico-legali e la decisione dell’autorità giudiziaria sull’eventuale autopsia. Nel frattempo, la famiglia si è chiusa nel dolore, chiedendo il massimo rispetto e silenzio.
Il piccolo centro della Valchiusella si ritrova ora a fare i conti con una morte che resta senza risposte, almeno per ora. E intanto, tra i residenti serpeggia un senso di impotenza e malinconia. Perché anche nei paesi più sereni e apparentemente immuni ai drammi della città, il dolore può arrivare all’improvviso. E lasciare dietro di sé solo domande e silenzi.
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