Cerca

Cronaca

Tragedia sull'asfalto: motociclista muore sulla Sp31 travolto da un'auto

Violento impatto sulla strada per Casale: moto distrutta, conducente morto

Grave incidente (foto d'archivio

Grave incidente (foto d'archivio)

Uno schianto devastante, un uomo a terra senza vita, una moto disintegrata, un’auto rovesciata in un fosso. Vercelli, venerdì 14 giugno, ore 16:00 circa. Sulla provinciale 31, all'altezza della frazione Carengo, direzione Casale Monferrato, si consuma l’ennesima tragedia della strada. A perdere la vita è un motociclista di circa 50 anni. L’impatto, violentissimo, non gli ha lasciato scampo.

Secondo una prima ricostruzione, l’auto guidata da un uomo anziano sarebbe sbucata da una stradina laterale, all’improvviso. Il centauro non ha avuto tempo né spazio per evitare l’ostacolo. Il corpo dell’uomo è stato sbalzato sull’asfalto, inutili i soccorsi del 118: è morto sul colpo. L’automobilista, ferito, è stato trasportato in ospedale in codice giallo.

I Vigili del Fuoco, la Polizia Locale di Vercelli e gli operatori sanitari hanno presidiato la scena per ore. La moto è andata distrutta, l’auto si è ribaltata fuori carreggiata. L'intersezione della Sp31 con la rotonda di Asigliano Vercellese, in direzione Casale, è rimasta chiusa al traffico fino a sera.

Ora gli investigatori dovranno chiarire la dinamica, ma il copione è uno di quelli già visti troppe volte: una precedenza non rispettata, una disattenzione, un errore. E un uomo, questa volta in sella alla sua moto, che non torna più a casa.

Una strage continua: i morti in moto nel 2024

Questo non è un caso isolato. In Italia, nei primi sei mesi del 2024, secondo i dati in nostro possesso, si contano oltre 140 morti tra motociclisti. I dati più recenti diffusi da Aci e Istat parlano chiaro: le vittime su due ruote aumentano, soprattutto sulle strade extraurbane. I motociclisti rappresentano circa il 25% delle vittime totali di incidenti stradali. Complici la bella stagione, l’alta velocità, le distrazioni e le condizioni spesso pericolose delle strade, i mesi tra aprile e settembre sono quelli con il tasso di mortalità più alto.

La fascia più colpita è quella tra i 40 e i 60 anni. E spesso, come in questo caso, basta un attimo, una precedenza mancata, un veicolo che sbuca senza preavviso. E finisce tutto sull’asfalto.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori