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Cronaca

Scivola nella gola rocciosa, bambino salvato per miracolo

Sette giorni fa nello stesso punto era morto un 50enne: oggi la paura si è trasformata in salvezza grazie a un uomo che si è tuffato e ha strappato il piccolo alla corrente

L'intervento del soccorso alpino

L'intervento del soccorso alpino (repertorio)

Dramma sfiorato tra le gole delle Marmitte dei Giganti di Uriezzo, nel territorio di Premia, in valle Antigorio, dove nel primo pomeriggio di oggi un bambino è scivolato nell’acqua mentre passeggiava con la nonna. La zona è la stessa dove, una settimana fa, un uomo di 50 anni ha perso la vita dopo essere caduto nel fiume Toce. Stavolta, però, l’intervento immediato di un passante ha evitato la tragedia.

Secondo le prime ricostruzioni, il piccolo è precipitato in acqua e la nonna, che lo teneva per mano, sarebbe caduta con lui nel tentativo disperato di trattenerlo. Entrambi sono stati travolti dalla corrente in uno dei punti più insidiosi del percorso turistico, incastonato tra pareti rocciose e getti d’acqua gelida.

Provvidenziale è stato il gesto di un uomo che ha assistito alla scena. Senza esitazione, si è tuffato per salvare il bambino, riuscendo ad afferrarlo e a trascinarlo a riva. Poi è rimasto con lui e con l’anziana in attesa dei soccorsi. Il piccolo è risultato illeso. La nonna, in stato di ipotermia, è stata trasportata in ospedale per accertamenti, ma le sue condizioni non sono gravi.

Sul posto sono intervenuti il Soccorso Alpino, impegnato proprio a Premia in un’esercitazione nazionale, insieme alle unità cinofile, uno speleosub e i Vigili del Fuoco.

Un episodio che accende ancora una volta l’attenzione sulla pericolosità dell’area, molto frequentata da famiglie e turisti ma caratterizzata da sentieri scivolosi e improvvisi dislivelli rocciosi. Proprio lì, esattamente sette giorni fa, si era consumato un altro incidente, purtroppo con esito fatale.

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