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Cronaca
14 Maggio 2025 - 12:27
Attacco notturno alla sede del PD a Venaria: è la quarta volta in pochi anni
Non si fermano gli attacchi alla sede del Partito Democratico “Madri Costituenti” di Venaria Reale. Nella notte appena trascorsa, ignoti hanno nuovamente preso di mira i locali di via Palestro 4, danneggiando la porta d’ingresso. Un gesto che ha tutta l’aria della intimidazione politica, una violenza mirata a colpire non tanto il luogo fisico, quanto ciò che rappresenta: partecipazione, confronto, impegno civile.
A denunciare l’accaduto è stato direttamente il circolo PD di Venaria, con un post pubblicato nelle prime ore della mattina sulla propria pagina Facebook. “Un gesto codardo che colpisce non solo un luogo fisico, ma ciò che esso rappresenta: partecipazione, democrazia, confronto e impegno civile. Non ci faremo intimidire. Continueremo a essere presenti sul territorio, con passione e determinazione”, si legge nel messaggio.
In calce, una frase che sa di sfida, ma anche di dolore: “La violenza non fermerà le idee”.
Marcello Mazzù, segretario torinese del Partito Democratico, rompe il silenzio dopo il vile atto vandalico contro il circolo di Venaria Reale. "Come Partito Democratico della federazione metropolitana di Torino, esprimiamo la più ferma condanna per il vile atto vandalico che ha colpito il nostro circolo di Venaria Reale. Quanto accaduto rappresenta un inaccettabile gesto di intimidazione e un attacco ai valori democratici e al libero confronto di idee che animano la nostra comunità politica", scrive in una nota congiunta con la federazione dei Giovani Democratici.
Per Mazzù, l’episodio arriva "in un momento di intensa attività politica, non ci intimorisce e anzi rafforza la nostra determinazione a proseguire con ancora maggiore impegno nel nostro lavoro a servizio dei cittadini di Venaria Reale e di tutta la Città metropolitana".
Siamo certi che le forze dell'ordine faranno piena luce su questo episodio e assicureranno i responsabili alla giustizia – sottolinea il segretario –. Nel frattempo, esprimiamo la nostra piena solidarietà ai militanti e agli iscritti del circolo Pd di Venaria Reale, che con passione e dedizione portano avanti i valori del Partito Democratico sul territorio.
Infine, la nota dei Dem si chiude con un messaggio forte: "La democrazia si fonda sul rispetto reciproco e sul dialogo costruttivo. Atti come questo non fanno altro che alimentare un clima di odio e di intolleranza che respingiamo con forza. Continueremo a lavorare con serenità e determinazione per costruire una società più giusta, inclusiva e rispettosa delle diverse opinioni".
Non è la prima volta. Anzi, questo è solo l’ennesimo episodio di una preoccupante escalation che dura da anni. Il 23 dicembre scorso, qualcuno aveva strappato le bandiere del partito. Il 29 novembre 2021, la stessa porta era stata sfondata nella notte: una scena pressoché identica a quella di oggi. E anche allora si era parlato di possibile tentativo di furto, forse legato alla presenza di denaro in cassa per la campagna tesseramenti. Due anni prima, tra ottobre e dicembre 2019, altri due attacchi. Uno, emblematico, proprio nella notte tra il 24 e il 25 dicembre. Sotto l’albero, solo rabbia e vetri rotti.
In tutte queste occasioni, nessuno è mai stato individuato. Le indagini dei carabinieri hanno vagliato immagini di videosorveglianza, raccolto testimonianze, ma senza risultati definitivi. Resta la sensazione di una impunità che alimenta nuovi gesti, sempre più gravi, sempre più offensivi.
Carabinieri di fronte alla sede del Partito Democratico
Non è tardata ad arrivare la solidarietà da parte del Partito Democratico di Settimo Torinese, che sui social ha espresso vicinanza al circolo venariese: “Condanniamo con fermezza l’ennesimo atto di vandalismo contro la sede del PD di Venaria. La violenza e l'intimidazione non possono e non devono fermare la nostra passione per la politica e la democrazia”.
Un messaggio che si unisce ai tanti altri – spesso bipartisan – che negli anni hanno accompagnato ogni danneggiamento alla sede. Perché, al netto delle differenze politiche, c’è un principio che dovrebbe essere comune a tutti: nessuno può permettersi di zittire le idee con la forza.
L’ultimo atto vandalico arriva in un contesto già teso. Le polemiche sui social, le spaccature in Consiglio comunale, l’aria pesante che si respira a Venaria Reale da mesi: tutto sembra contribuire a un clima dove la democrazia è sotto pressione. Ma la risposta del circolo è chiara: restare, resistere, rilanciare.
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