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13 Aprile 2025 - 12:09
Un'ombra inquietante si allunga sui parchi cittadini a Torino. Il Parco della Tesoriera, solitamente un rifugio sicuro per i proprietari di cani e i loro amici a quattro zampe, è diventato teatro di una serie di tentativi di rapina che hanno messo in allerta l'intera comunità. Negli ultimi quindici giorni, tre episodi hanno scosso la tranquillità del parco, portando i residenti a evitare di frequentarlo, specialmente nelle ore più tranquille del mattino.
Le testimonianze raccolte parlano di un modus operandi ben definito: un uomo si avvicina ai proprietari di cani, lusingandoli con complimenti e chiedendo di poter accarezzare l'animale. Nel frattempo, uno o più complici attendono a bordo di un furgone bianco senza loghi, pronti a intervenire. Tra le vittime, una donna che è riuscita a difendere il suo pastore tedesco grazie al coraggio del cane stesso, che ha morso uno dei malviventi. Un altro episodio ha visto un ragazzo circondato da tre individui mentre passeggiava con il suo boxer, e una signora che ha rischiato di perdere la sua meticcia di 20 chili.
Ma perché l'interesse per i cani di taglia grande? Secondo alcune ipotesi, potrebbero essere destinati ai combattimenti clandestini, una pratica crudele che coinvolge spesso i pitbull. Stefano Blecich, esperto addestratore e proprietario del Bull and Love Rescue, esclude però che cani diversi dai pitbull possano essere utilizzati in questi contesti. Un'altra possibilità è il rapimento a scopo di estorsione, facilitato dalla disponibilità di dispositivi per la lettura dei microchip, che permettono di risalire facilmente ai dati dei proprietari.
Il presidente della Circoscrizione 4, Alberto Re, ha espresso solidarietà alle vittime e ha annunciato un tavolo sulla sicurezza previsto per maggio, in cui la questione sarà affrontata con determinazione. Re ha già avviato collaborazioni con le forze dell'ordine locali per contrastare il fenomeno e ha esortato i cittadini a denunciare ogni episodio sospetto. "Raccomando la massima prudenza e di muoversi in gruppo, dove possibile", ha dichiarato, promettendo un'intensificazione delle attività di supervisione.
Non è la prima volta che episodi simili vengono segnalati. Già a febbraio, sulla pagina Facebook del quartiere Pozzostrada, un utente aveva riportato avvistamenti di un furgone arancione coinvolto in tentativi di rapina di cani. Questo allarme crescente richiede una risposta decisa e coordinata da parte delle autorità e della comunità, per proteggere i nostri amici a quattro zampe e restituire serenità ai parchi cittadini.
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