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Cronaca

Monte Bianco, tragedia sulla Vallée Blanche: due scialpinisti morti dopo essere precipitati nei crepacci

Erano due scialpinisti esperti

Monte Bianco, tragedia sulla Vallée Blanche: due scialpinisti morti dopo essere precipitati nei crepacci

Monte Bianco, tragedia sulla Vallée Blanche: due scialpinisti morti dopo essere precipitati nei crepacci

Erano esperti. Erano equipaggiati. Ma questo non è bastato. Due uomini sono morti oggi, sabato 5 aprile 2025, inghiottiti dai crepacci del massiccio del Monte Bianco, nel cuore insidioso delle Alpi francesi.

Il primo incidente è avvenuto attorno alle 11.20 sulla Vallée Blanche, classica e temibile discesa in fuoripista. La vittima, un freerider di circa 40 anni proveniente dal Trentino-Alto Adige, era lì con una ventina di altri scialpinisti per un’uscita in alta quota. Era socio del Club Alpino Italiano.

A circa 3000 metri di quota, mentre attraversava un ponte di neve, la trappola ha ceduto sotto il suo peso: è precipitato per 30 metri dentro una fenditura del ghiacciaio.

I gendarmi-soccorritori del PGHM di Chamonix, calatisi con l’elicottero, hanno impiegato ore per recuperare il corpo. Ma per lui non c’era più niente da fare. Morte sul colpo.

Poche ore dopo, un altro dramma. Questa volta sul ghiacciaio di Argentière, sempre nella stessa zona. Un 65enne, anche lui esperto, anche lui attrezzato, è precipitato in un altro crepaccio, profondo 20 metri. Il copione si è ripetuto: intervento, recupero, constatazione del decesso.

Due vite spezzate sotto una coltre bianca che sembrava solida. Le autorità francesi rilanciano l’allarme: la montagna non perdona.

I crepacci coperti da ponti di neve sono trappole invisibili, pronti a cedere senza preavviso. L’esperienza non basta. Serve attenzione costante. E forse anche un pizzico di fortuna.

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