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Cronaca

Chivasso e collina, stretta sullo spaccio: smantellata una rete di pusher albanesi. Trema la città

Da un arresto in collina alla rete dello spaccio: 9 indagati

Chivasso e collina, stretta sullo spaccio: smantellata una rete di pusher albanesi. Trema la città

Chivasso e collina, stretta sullo spaccio: smantellata una rete di pusher albanesi. Trema la città

Un colpo secco, deciso, a chi da troppo tempo avvelenava le strade di Chivasso e dei comuni collinari con hashish e cocaina. Ieri all’alba i Carabinieri del Nucleo Operativo di Chivasso hanno dato esecuzione a tre misure cautelari nei confronti di altrettanti cittadini albanesi, accusati di essere il cuore pulsante di un'organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti sul territorio.

I destinatari del provvedimento – tre uomini di 26, 31 e 33 anni – sono stati posti agli arresti domiciliari con l'accusa di detenzione e spaccio, con particolare riferimento all’area di Chivasso e di San Raffaele Cimena. Un’azione che rappresenta un importante giro di vite, non solo in città ma anche nei boschi e nelle aree meno presidiate della collina.

Controlli dei carabinieri

Oltre agli arresti, sono sei le persone denunciate a piede libero: due uomini e una donna, anche loro albanesi, residenti tra Torino e Cerignola, un italiano di 53 anni di Torrazza Piemonte e una seconda donna, romena, domiciliata nel capoluogo piemontese. Tutti ritenuti coinvolti, a vario titolo, nella rete di distribuzione della droga.

L’inchiesta, partita nell’ottobre 2021 e conclusa nell’agosto 2023, ha preso avvio da un arresto in flagranza di reato nei boschi di Castagneto Po. I Carabinieri avevano fermato un albanese di 60 anni, trovato in possesso di 200 grammi di marijuana. Da lì, la svolta: nella sua abitazione, i militari scoprirono una serra artigianale con 35 piante, 5 chili di marijuana già essiccata e dosi di hashish pronte per lo spaccio.

Quell’arresto fu solo l’inizio. Due anni di indagini, pazienti e meticolose, hanno permesso di ricostruire l’intera filiera dello spaccio: dalla coltivazione, alla distribuzione, fino al cliente finale. Un sistema ben organizzato, che agiva nell’ombra dei sentieri collinari e nei quartieri periferici, alimentando dipendenze e degrado.

Con l’operazione di ieri, i Carabinieri di Chivasso hanno riportato un po’ di ossigeno nelle comunità locali.

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