Operazione antidroga, sgominata una rete di spaccio agli studenti in città

Un vero e proprio supermarket della droga, aperto giorno e notte, a pochi passi dalla Mole Antonelliana. È quello che hanno scoperto i Carabinieri della Compagnia Torino San Carlo, nell’ambito di un’indagine coordinata dal Tribunale di Torino – Sezione G.I.P., che ha portato nella notte del 22 marzo all’esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare nei confronti di dodici soggetti di origine centro e nord africana. Cinque di loro sono finiti in carcere, per altri sette è scattato il divieto di dimora nel Comune di Torino.

A incastrarli, le immagini delle telecamere di sorveglianza e i pedinamenti dei militari della Stazione Po Vanchiglia, che hanno documentato un traffico costante di hashish e marijuana in via Cesare Balbo, nel cuore del quartiere Santa Giulia, una zona frequentata ogni giorno da centinaia di studenti universitari. È qui che, secondo gli inquirenti, si svolgeva un mercato di droga a cielo aperto, attivo senza sosta, tra consegne rapide e clienti abituali.

Le indagini hanno permesso di documentare 295 episodi di spaccio, ma la conta è destinata a salire. In tutto, durante le fasi investigative, 50 persone sono state arrestate in flagranza, mentre altre 15 sono state denunciate. Il tutto, incredibilmente, è continuato anche dopo la chiusura formale dell’indagine. Per la Procura, i dodici indagati sono gravemente indiziati di concorso continuato nella cessione di sostanze stupefacenti.

La mappa dello spaccio si allunga, ma la risposta dello Stato – almeno stavolta – è arrivata in maniera netta. Ora resta da capire se questi interventi siano solo un blitz o l’inizio di un lavoro costante per restituire legalità anche nelle zone più centrali della città.

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