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Cronaca

Imprenditore accusato di abusi su una 12enne: arrestato

Testimonianze e prove tecniche inchiodano l’imprenditore

Imprenditore accusato di abusi su una 12enne

Imprenditore accusato di abusi su una 12enne: arrestato (foto di repertorio)

Un imprenditore edile lombardo di 65 anni è stato arrestato ad Asti con l’accusa di violenza sessuale aggravata ai danni di una bambina di 12 anni. L’operazione, condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla procura, rappresenta l’esito di un’indagine avviata nel dicembre 2023, scaturita da una segnalazione dei servizi sociali che già monitoravano la famiglia della minore.
Secondo quanto emerso, la vicenda ha preso il via quando la ragazzina ha trovato il coraggio di confidare a un’educatrice gli abusi subiti. L’uomo, un conoscente della madre, avrebbe approfittato di un momento in cui la donna si era allontanata da casa per compiere gli atti di violenza. La testimonianza della minore è stata il punto di partenza per un’inchiesta approfondita, che ha visto gli investigatori raccogliere prove decisive: dalle testimonianze all’acquisizione di tabulati telefonici, fino a perquisizioni e sequestri, supportati da analisi tecniche.
Le indagini hanno permesso di ricostruire un quadro accusatorio solido, culminato nella richiesta di misura cautelare in carcere per l’imprenditore. Tuttavia, a seguito della documentazione di problematiche di salute dell’indagato, il giudice ha disposto la conversione della custodia cautelare in arresti domiciliari. Durante l’interrogatorio davanti al gip, il 65enne ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, lasciando aperte molte domande sul caso.
L’arresto ha scosso la comunità locale e riportato l’attenzione sull’importanza della rete di protezione per i minori, come quella offerta dai servizi sociali, che in questo caso hanno svolto un ruolo cruciale nell’individuare e segnalare l’abuso. La procura prosegue le indagini per chiarire ulteriori dettagli e verificare eventuali altre responsabilità.
Questo grave episodio di cronaca sottolinea ancora una volta la necessità di vigilanza e intervento tempestivo per tutelare le fasce più vulnerabili della società, in un contesto in cui la fiducia tradita da figure vicine alla famiglia amplifica il dramma vissuto dalla vittima.

L’operazione, condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla procura, rappresenta l’esito di un’indagine avviata nel dicembre 2023, scaturita da una segnalazione dei servizi sociali che già monitoravano la famiglia della minore

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