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Cronaca

Paura a Torino: un clochard semina il terrore tra violenza e atti osceni

Un giovane senza fissa dimora semina il terrore in via Carmagnola, tra atti osceni e auto distrutte

Clochard fuori controllo

Paura a Torino: un clochard semina il terrore tra violenza e atti osceni

Nel quartiere Aurora, a Torino, la quotidianità degli abitanti è stata stravolta dalla presenza di un clochard violento, che da gennaio ha reso la zona teatro di atti di vandalismo, intimidazioni e oscenità. I giardini Madre Teresa di Calcutta e via Carmagnola sono diventati il fulcro di una situazione insostenibile, con i residenti costretti a convivere con episodi di degrado e paura.

L’ultima vittima è una giovane donna, che si è vista distruggere l’auto solo per aver chiesto di poter accedere al proprio garage. Ma il danneggiamento della vettura è solo l’ultimo capitolo di una vicenda fatta di insicurezza e mancanza di risposte. Nonostante le numerose segnalazioni alle forze dell’ordine, la situazione rimane irrisolta, con i residenti sempre più esasperati. Secondo Patrizia Alessi, capogruppo di Fratelli d’Italia nella circoscrizione 7, il giovane si è stabilito nell’area, posizionando un materasso davanti ai box auto e reagendo con violenza quando qualcuno prova a farlo spostare.

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La sua presenza è diventata sinonimo di pericolo, con calci alle auto, minacce e atti di aggressività costanti. Ma il punto più grave della vicenda riguarda gli atti osceni nei giardini pubblici, con diversi testimoni che hanno segnalato episodi di masturbazione in pubblico, un comportamento che viola il decoro urbano e minaccia il senso di sicurezza di famiglie e bambini. L’unica risposta ricevuta dalle istituzioni, al momento, è stata la rimozione del materasso, un provvedimento giudicato insufficiente dai residenti che chiedono azioni concrete prima che la situazione degeneri ulteriormente.

L’appello alla sicurezza diventa così sempre più forte: la presenza di un individuo incontrollabile e aggressivo mina non solo l’incolumità fisica, ma anche la serenità psicologica degli abitanti, che temono ogni giorno di essere aggrediti o subire danni materiali.

La vicenda di via Carmagnola rappresenta un caso emblematico di come il tema della sicurezza urbana sia sempre più centrale nel dibattito cittadino. La speranza è che le istituzioni possano intervenire con provvedimenti adeguati, garantendo ai residenti il diritto di vivere in un quartiere sicuro e vivibile, senza la costante paura di nuovi episodi di violenza.

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