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Cronaca

Paura nelle Valli di Lanzo. Cervo sbranato sulla provinciale, cresce l’allarme per i lupi

Macabra scoperta a pochi metri dalle abitazioni della frazione di Mezzenile. Dopo l’uccisione di un cane, monta la preoccupazione tra i residenti: "Li vediamo sempre più vicini, serve un piano di gestione efficace".

Il lupo torna ad uccidere in Valle

Lupo (foto archivio)

Macabra scoperta per gli abitanti di Pugnetto, frazione di Mezzenile, che nella mattina di mercoledì 19 febbraio, percorrendo la strada provinciale che scende verso Traves, si sono imbattuti nella carcassa di una femmina di cervo, ancora fresca, dilaniata da quello che sembra essere stato l’attacco di un branco di lupi.

Uno spettacolo cruento, con resti sparsi sull’asfalto e ai bordi della carreggiata, che ha lasciato sgomenti i passanti e i residenti della piccola borgata. Il ritrovamento è avvenuto a poche centinaia di metri dalle prime abitazioni, un dettaglio che ha subito riacceso le preoccupazioni tra gli abitanti della zona.

“Si tratta del secondo episodio in due giorni”, racconta un residente di Mezzenile, che preferisce rimanere anonimo. “Solo martedì un nostro compaesano ha visto morire il suo cane, sbranato da un lupo. Il povero animale è stato attaccato improvvisamente vicino a casa. Non abbiamo fatto in tempo a salvarlo”.

La presenza dei lupi in Valle di Lanzo non è una novità, ma episodi come questi accendono il dibattito sulla loro convivenza con l’uomo. Se da un lato gli esperti rassicurano sulla loro indole schiva e non aggressiva nei confronti delle persone, dall’altro il timore cresce soprattutto per chi vive in borgate isolate o per coloro che allevano bestiame e animali domestici.

Nelle ultime settimane, infatti, diverse segnalazioni sono giunte da pastori e allevatori della zona, che denunciano incursioni sempre più frequenti nelle loro proprietà. In alcuni casi, raccontano, i lupi si sarebbero spinti fino alle porte delle abitazioni, lasciando segni inequivocabili della loro presenza.

“Non vogliamo demonizzare questi animali, sappiamo che fanno parte dell’ecosistema”, sottolinea un altro residente. “Ma ormai li vediamo sempre più vicino ai centri abitati, e questo ci preoccupa. La convivenza sta diventando sempre più difficile”.

Al momento, nessuna autorità ha preso provvedimenti, ma la richiesta della popolazione è chiara: servono monitoraggi più serrati e un piano di gestione più efficace. Nel frattempo, chi vive nelle borgate di montagna è costretto a convivere con la paura di nuove incursioni.

La strada provinciale che collega Pugnetto a Traves

 

 La carcassa dell'esemplare di femmina di cervo sbranata

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