Cerca

Cronaca

Addio ad Andrea Foco, leader politico e presidente della Memoria della Benedicta

Sindacalista, insegnante e politico, Foco ha segnato la storia del Consiglio regionale e della sinistra piemontese

Addio ad Andrea Foco

Addio ad Andrea Foco, leader politico e presidente della Memoria della Benedicta

La politica piemontese perde una delle sue figure più rappresentative con la scomparsa di Andrea Foco, avvenuta il 24 gennaio 2025. Nato ad Alessandria nel 1949, Foco ha attraversato oltre tre decenni di storia politica e civile con un impegno costante e un rigore morale che ne hanno fatto un punto di riferimento per il Piemonte.
Sindacalista con la Cgil, esponente del Psiup e successivamente del Partito Comunista Italiano, ha vissuto in prima persona la storica trasformazione del PCI nel Partito Democratico della Sinistra, incarnando una politica radicata nei valori e attenta ai bisogni della collettività.

Di professione insegnante, Foco ha ricoperto ruoli di rilievo nelle istituzioni locali, tra cui quello di vicesindaco e assessore all’Istruzione nel Comune di Alessandria, lasciando un segno tangibile nelle politiche educative della città.
Il suo ingresso nel Consiglio regionale del Piemonte risale al 1990, quando venne eletto al termine delle consultazioni e, durante la V legislatura, ricoprì la carica di consigliere segretario.
Riconfermato nel 1995, sempre nella circoscrizione di Alessandria, assunse immediatamente il ruolo di vicepresidente dell’Assemblea legislativa piemontese, dimostrando ancora una volta la sua capacità di leadership e la sua dedizione al servizio pubblico.

Ma l’impegno di Andrea Foco non si è fermato alla politica. La sua attività si è estesa anche alla tutela della memoria storica, un tema che gli stava particolarmente a cuore. Come presidente dell’Associazione Memoria della Benedicta, ha contribuito a mantenere vivo il ricordo della Resistenza, lavorando per trasmetterne i valori alle generazioni future.
Il suo impegno in questo ruolo ha ulteriormente consolidato la sua immagine di uomo capace di unire sensibilità culturale e dedizione civile.

Con la sua scomparsa, la comunità piemontese perde non solo un leader politico, ma anche un custode della memoria e un uomo di grande spessore culturale. Andrea Foco lascia un’eredità preziosa fatta di valori solidi, impegno autentico e una visione della politica come servizio alla comunità. Un’eredità che, in un’epoca di disillusione verso la politica, rappresenta un invito a riscoprire il significato più autentico del servizio pubblico.

La politica piemontese perde una delle sue figure più rappresentative con la scomparsa di Andrea Foco, avvenuta il 24 gennaio 2025

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori