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Cronaca

Caos alla stazione: minorenne rompe con la testa la vetrata della biglietteria

Un ragazzo in crisi psichica semina il panico, distrugge la biglietteria e finisce in TSO. Paura e sgomento tra pendolari e operatori

Caos alla stazione: minorenne rompe con la testa la vetrata della biglietteria

foto archivio

Attimi di paura alla stazione ferroviaria di Ciriè. Mercoledì scorso, alle prime luci dell’alba, si è consumato un drammatico episodio che ha lasciato pendolari e operatori ferroviari sotto shock. Un giovane minorenne, residente a Torino e con evidenti problemi psichici, è andato in escandescenze, seminando il panico tra i presenti. Visibilmente alterato sia fisicamente che psicologicamente, il ragazzo ha iniziato a scagliarsi contro tutto e tutti, comprese le persone che si trovavano nelle vicinanze.

La situazione è precipitata quando, in piena crisi, il giovane ha iniziato a colpire violentemente la vetrata della biglietteria con la testa, fino a mandarla in frantumi. Un gesto che non solo ha causato il danneggiamento dell’infrastruttura, ma gli ha provocato ferite al capo, con il sangue che ha reso la scena ancora più drammatica.

I presenti, colti di sorpresa e terrorizzati, hanno cercato di mantenere la calma mentre un uomo, dimostrando grande prontezza di spirito, ha chiamato immediatamente i carabinieri. Nel frattempo, un altro passante ha deciso di intervenire, bloccando il giovane e contenendolo come meglio poteva, in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine.

I carabinieri sono giunti sul posto in pochi minuti e, con grande professionalità, hanno preso in carico la situazione. Il ragazzo, che si dimenava e continuava a opporre resistenza, è stato immobilizzato dai militari, il cui intervento è stato determinante per evitare ulteriori danni o, peggio, ferimenti tra i presenti. Con il giovane ormai sotto controllo, è stato possibile permettere l’intervento del personale sanitario.

foto archivio

Il minorenne è stato poi trasportato d’urgenza all’ospedale di Ciriè, dove è stato ricoverato nel reparto di psichiatria. I medici, valutata la gravità della situazione, hanno disposto un trattamento sanitario obbligatorio (TSO), misura necessaria per garantire la sicurezza del ragazzo e di chi gli sta attorno. Non è la prima volta, secondo alcune indiscrezioni, che il giovane si rende protagonista di episodi di questo genere, ma mai con una tale escalation di violenza e pericolosità.

Quanto accaduto ha suscitato un’ondata di sgomento tra i pendolari, che si sono trovati improvvisamente a fare i conti con un evento che ha trasformato una tranquilla mattina in una scena di caos. La biglietteria, gravemente danneggiata, rimarrà inutilizzabile fino alla riparazione, con inevitabili disagi per i viaggiatori. Questo episodio riaccende i riflettori sulla fragilità del sistema di assistenza per chi soffre di disturbi psichici, spesso lasciati senza un supporto adeguato fino al verificarsi di episodi estremi.

Insomma, un evento che lascia aperte molte domande, non solo sulla gestione delle emergenze, ma anche sulla prevenzione di situazioni che, come dimostra la vicenda di ieri, possono sfuggire di mano in pochi istanti.

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