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Cronaca
10 Gennaio 2025 - 15:38
Robin Hood (foto di repertorio)
Un’azione coordinata e simbolica ha attraversato l’Italia nella notte: la “banda Robin Hood” è tornata a colpire, mettendo nel mirino il fenomeno degli affitti brevi e il turismo di massa che, secondo gli attivisti, alimenta disuguaglianze e speculazioni nel mercato immobiliare. Da Torino a Palermo, passando per Bologna, Roma, Napoli e altre città, gli smart locker sono stati sabotati con colla e sticker, mentre nei quartieri sono comparsi manifesti e striscioni con messaggi diretti contro il sistema turistico e l’emergenza abitativa.
La banda Robin Hood colpisce in tutta Italia contro B&B
“Non è una questione di sicurezza. Non è una questione di decoro. La casa è un diritto, non una gallina dalle uova d’oro,” recitano i manifesti affissi dagli attivisti in diverse zone d’Italia. Le azioni, accompagnate da un comunicato ufficiale, puntano il dito contro un modello turistico che viene accusato di esacerbare le disuguaglianze sociali e di negare un diritto fondamentale come quello alla casa.
In un messaggio diretto alla ministra Daniela Santanchè, gli attivisti dichiarano: “L’emergenza casa è nazionale, e necessita soluzioni messe in campo dal governo. Gli effetti negativi del turismo non sono che una diramazione di un sistema che non garantisce il diritto alla casa ai suoi cittadini. Ministra Santanché, saboteremo il vostro turismo fino a che non ci saranno risposte concrete al disagio che questo settore causa.”
Daniela Santanché
A Roma, uno striscione apparso nel centro storico ha ulteriormente sottolineato il messaggio: “Stop affitti brevi – Santanchè vogliamo risposte.” Gli attivisti hanno collegato la loro protesta alla situazione della Capitale, denunciando il peso del Giubileo in arrivo. “A Roma il Giubileo è iniziato, e una celebrazione che dovrebbe alleviare le disuguaglianze, redistribuire le ricchezze e condonare i debiti, non è altro che un catalizzatore dell’avidità dei proprietari immobiliari che sfruttano i flussi turistici per appesantirsi le tasche. Robin Hood non è interessato a prendere da quelle tasche, ma è intenzionato a interferire con questo meccanismo di ingiustizia. Serve una vera moratoria agli sfratti.”
Secondo il comunicato degli attivisti, l’azione ha coinvolto migliaia di persone in tutta Italia, unite dalla volontà di combattere una crisi abitativa che, sostengono, non può essere ignorata. L’obiettivo non è solo quello di denunciare gli effetti del turismo di massa, ma di richiedere misure strutturali per garantire il diritto alla casa.
La protesta arriva in un momento di tensione crescente sul tema degli affitti brevi, con molte città italiane che stanno valutando nuove regolamentazioni per tutelare i residenti. Gli attivisti di Robin Hood sembrano intenzionati a mantenere alta l’attenzione, promettendo ulteriori azioni se le loro richieste non verranno ascoltate.
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