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Cronaca

Follia in paese: sparati petardi contro una stazione di servizio

Cresce la preoccupazione per i rischi legati ai fuochi d'artificio: non rispettata l'ordinanza del sindaco

Follia in paese: sparati petardi contro una stazione di servizio

Follia in paese: sparati petardi contro una stazione di servizio

La notte di Capodanno a Cavagnolo è stata segnata da un episodio che evidenzia i pericoli legati all'uso irresponsabile dei fuochi d'artificio. Nonostante le ordinanze comunali che ne limitavano l'utilizzo, alcuni individui hanno scelto di ignorare tali divieti, causando danni significativi.

In particolare, la pensilina della stazione di servizio situata in via Cristoforo Colombo, sulla SP 590 della Valle Cerrina, è stata danneggiata dall'esplosione di petardi posizionati incautamente nelle vicinanze. L'impatto è stato tale da compromettere la struttura, ora segnalata con una bindella per indicarne la pericolosità.

Questo incidente non è un caso isolato. Nella vicina Brusasco, un evento ancora più tragico ha scosso la comunità: Wilde, un gufo africano di tre anni, è morto di spavento a causa dei botti vietati esplosi durante i festeggiamenti. La sua scomparsa ha suscitato profonda tristezza e ha riacceso il dibattito sull'uso dei fuochi d'artificio e sul rispetto delle ordinanze.

Questi episodi mettono in luce le gravi conseguenze che possono derivare dall'uso sconsiderato dei botti di Capodanno, non solo in termini di danni materiali, ma anche per l'impatto negativo sulla fauna locale e sul benessere degli animali domestici.

Le autorità locali ribadiscono l'importanza di rispettare le normative vigenti e invitano la cittadinanza a riflettere sulle potenziali conseguenze delle proprie azioni. Un comportamento più responsabile e consapevole può contribuire a prevenire incidenti e a garantire la sicurezza di tutti, umani e animali.

In Italia, tra il 2012 e il 2022, si sono registrati 6 morti e 3.040 feriti gravi a causa di petardi e fuochi d’artificio utilizzati nella notte di Capodanno.

Si stima inoltre che ogni anno circa 5.000 animali, tra domestici e selvatici, perdano la vita per cause riconducibili ai botti.

I botti di Capodanno generano anche un'impennata dell’inquinamento dell’aria, con le polveri sottili che registrano un incremento abnorme, raggiungendo valori medi su 24 ore quasi tripli rispetto al normale limite giornaliero.

Questi episodi evidenziano l'urgenza di una maggiore consapevolezza e responsabilità nell'uso dei fuochi d'artificio.

Il rispetto delle ordinanze e la sensibilizzazione sui rischi associati ai botti sono fondamentali per prevenire danni a persone, animali e strutture.

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