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Cronaca
04 Gennaio 2025 - 10:47
Furto di bandiere a Venaria Reale: un attacco ai simboli della democrazia?
La sede politica di via Palestro 4, condivisa da Alleanza Verdi e Sinistra e dal Partito Democratico, è stata nuovamente colpita da un atto vandalico nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 gennaio. Questa volta, nel mirino è finita la bandiera di Alleanza Verdi e Sinistra, staccata e rubata dall’ingresso della sede.
Si tratta del secondo episodio in meno di due settimane: già nella notte tra il 22 e il 23 dicembre, le bandiere del Pd erano state strappate e vandalizzate nello stesso luogo. Un gesto che era stato definito “gravissimo” dagli esponenti dem, i quali avevano denunciato l’attacco come “un colpo alla democrazia”.
Alleanza Verdi e Sinistra, attraverso un comunicato stampa, ha condannato con fermezza il nuovo episodio, sottolineandone la gravità: “La prima volta abbiamo pensato a una bravata, ma ora è chiaro che si tratta di un gesto aggressivo verso la nostra comunità politica. È sgradevole e molto grave che continuino a venire strappate e vandalizzate le bandiere di una forza politica che rappresenta un riferimento per le persone ecologiste, progressiste e attente alla difesa dei diritti di tutte e tutti”.
Il partito ha inoltre ribadito il proprio impegno a mantenere la sede come luogo aperto alla partecipazione e al confronto: “Sostituiremo subito la bandiera rubata, e se dovesse essere necessario, lo faremo ancora, ancora e ancora”. Non è mancato un appello alle autorità affinché indaghino sull’accaduto e perseguano i responsabili. “Invitiamo il sindaco e la giunta a prendere le distanze, almeno questa volta, da questi atti contrari alla democrazia”, conclude il comunicato.
Ieri pomeriggio, poche ore dopo il vandalismo, Alleanza Verdi e Sinistra, insieme a rappresentanti di Sinistra Civica, Venaria Possibile, Europa Verde - Verdi Piemonte, il SI - Circolo “G. Impastato” Venaria e il segretario provinciale di Sinistra Italiana, Roberto Bacchin, ha provveduto a riposizionare la bandiera rubata.
L’episodio ha dato vita a un momento di riflessione e unità, a cui ha partecipato anche il sindaco Fabio Giulivi, presente per condannare fermamente il gesto. “Un atto di inciviltà che, se attribuibile a giovani annoiati, ci impone di riflettere su come coinvolgerli maggiormente”, si legge nel post pubblicato da Alleanza Verdi e Sinistra su Facebook. L’invito è quello di creare un tavolo di confronto per intercettare i bisogni delle nuove generazioni, rendendole partecipi e fornendo mezzi e strutture per dar vita a proposte concrete.
La sede di via Palestro continuerà, come dichiarato dal partito, a essere “un luogo di aggregazione e condivisione di idee”, simbolo di resistenza e partecipazione politica, nonostante i gesti intimidatori subiti.
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