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Cronaca

Esplosione all’ecocentro: un petardo tra i rifiuti elettronici scatena l’incendio

Un boato, fumo nero visibile a chilometri e l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco evitano il peggio. Indagini in corso per chiarire le responsabilità

Esplosione all'Ecocentro di Feletto: Indagini in Corso su un Incendio di Origine Sospetta

Esplosione all'Ecocentro

Un forte boato, seguito da una densa colonna di fumo nero, ha trasformato un tranquillo Capodanno a Feletto in un pomeriggio di allarme e preoccupazione. L’esplosione è avvenuta all’ecocentro situato alle spalle del cimitero del paese, scatenando il panico tra i residenti.

L’incidente si è verificato all’ora di pranzo, quando le squadre dei vigili del fuoco del distaccamento di Ivrea sono state chiamate a intervenire per domare un incendio che aveva rapidamente avvolto un container contenente rifiuti elettronici. L’allarme è scattato immediatamente, con i residenti che, allarmati dal rumore e dalla nube visibile anche a chilometri di distanza, hanno contattato il numero di emergenza 112. Alcuni abitanti, preoccupati per la vicinanza del rogo alle proprie abitazioni, si sono riversati in strada per comprendere la gravità della situazione.

vigili del fuoco

Secondo i primi accertamenti, l’incendio potrebbe essere stato innescato da un petardo inesploso, probabilmente gettato nel cassone da qualcuno durante la notte di Capodanno. Un gesto apparentemente sconsiderato, che solleva interrogativi sulla sorveglianza in aree sensibili come i centri di raccolta rifiuti, oltre a mettere in discussione il senso di responsabilità di chi compie simili atti.

Le forze dell’ordine hanno avviato un’indagine per fare luce sulle dinamiche dell’accaduto e individuare eventuali responsabili. Nel frattempo, l’intervento tempestivo e coordinato dei vigili del fuoco ha evitato conseguenze ben peggiori. “Siamo riusciti a contenere le fiamme prima che si estendessero ad altri cassoni o strutture vicine. È stato un intervento complesso, ma l’abbiamo gestito con successo”, ha dichiarato un portavoce del distaccamento di Ivrea. Le squadre hanno lavorato a lungo per spegnere completamente il rogo e mettere in sicurezza l’area.

L’incidente ha acceso i riflettori anche sulle potenziali conseguenze ambientali. I rifiuti elettronici contenuti nel cassone possono rilasciare sostanze tossiche nell’aria e nel terreno in caso di combustione. Per questo motivo, le autorità stanno effettuando rilievi approfonditi per valutare eventuali rischi e adottare misure volte a proteggere la salute pubblica.

Questo episodio è un monito per tutta la comunità e per le istituzioni: la sicurezza dei centri di raccolta deve essere una priorità, e la sensibilizzazione sui rischi di comportamenti irresponsabili è fondamentale. L’incendio di Feletto dimostra quanto sia sottile il confine tra una bravata e una tragedia, evidenziando l’urgenza di rafforzare la prevenzione e l’educazione civica per evitare episodi simili in futuro.

Insomma, un inizio d’anno movimentato, fortunatamente senza gravi conseguenze, grazie alla prontezza dei cittadini e alla professionalità dei soccorsi.

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