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Cronaca
29 Dicembre 2024 - 15:57
Sabato 28 dicembre, intorno alle 21:45, un ordigno artigianale è esploso sotto il porticato di un palazzo in viale Friuli, nel quartiere San Giovanni, seminando panico tra i residenti e provocando danni ingenti.
La deflagrazione, violenta e improvvisa, ha colpito cinque auto parcheggiate, con una Volkswagen Golf che ha riportato i danni maggiori. Una Mercedes e una Kia hanno subito parabrezza infranti e carrozzerie ammaccate. L’onda d’urto ha danneggiato anche il soffitto del porticato, facendo crollare le luci al neon, mentre le colonne portanti dell’edificio sono state destabilizzate, richiedendo un’attenta verifica strutturale. Le porte delle cantine si sono spalancate con violenza, e il vetro d’ingresso del condominio è andato completamente in frantumi.
Il fragore ha gettato nel panico gli abitanti del quartiere, molti dei quali si sono riversati in strada per cercare di capire cosa fosse accaduto. "Sembrava un terremoto", ha raccontato un residente ancora sotto shock. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e la Polizia di Stato, che hanno messo in sicurezza l’area e avviato le indagini per risalire ai responsabili di questo gesto sconsiderato.
Gli investigatori stanno esaminando ogni dettaglio, dalle testimonianze raccolte sul posto alle immagini delle telecamere di sorveglianza. Al momento, non si esclude alcuna pista, ma restano da chiarire il movente e la dinamica che hanno portato a un atto così pericoloso in una zona residenziale.
I residenti si interrogano: "Chi può aver fatto una cosa del genere? E perché?".
L'atto vandalico riaccende i riflettori sulla sicurezza urbana e sull’importanza di prevenire gesti che possono mettere a rischio la vita delle persone. Le autorità hanno promesso un’intensificazione dei controlli e invitano i cittadini a collaborare, segnalando eventuali movimenti sospetti. Ogni dettaglio potrebbe rivelarsi cruciale per risalire ai responsabili e prevenire episodi simili in futuro.
In un momento di paura e tensione, la comunità di Ivrea è chiamata a restare unita. L’appello delle autorità è alla calma e alla collaborazione, per superare insieme un evento che ha profondamente turbato la serenità di una serata invernale.
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