Cerca

cronaca

Esplosione a Torino: un uomo perde una mano per una bomba carta

Gravi ustioni e lesioni interne per un uomo che stava maneggiando un ordigno artigianale. La comunità si stringe attorno alla famiglia, mentre i carabinieri sequestrano un arsenale di fuochi d’artificio illegali

Esplosione a Torino: uomo perde una mano per una bomba carta illegale

bomba carta

È accaduto venerdì scorso, intorno alle 18, in corso Unione Sovietica, all’angolo con strada del Drosso. Un’esplosione improvvisa ha squarciato la quiete del quartiere, lasciando un uomo di 56 anni gravemente ferito. La deflagrazione, avvenuta mentre camminava lungo la pista ciclabile, gli ha causato la perdita della mano sinistra, ustioni estese sul 9% del corpo e lesioni interne di estrema gravità. Attualmente l’uomo è ricoverato al CTO in prognosi riservata, dove è stato sottoposto a due operazioni chirurgiche delicate. Le sue condizioni, seppur stabili, restano critiche, con un elevato rischio per la vita.

L’esplosione ha lasciato un segno indelebile su Mirafiori, dove il giorno successivo non si parlava d’altro. "È una tragedia che ci colpisce profondamente", raccontano i residenti. L’uomo, descritto come un "ragazzo di Mirafiori", è un padre di famiglia e titolare di un’impresa di pulizie. "Lo conosciamo da sempre, siamo sconvolti", aggiungono i commercianti locali.

La comunità non ha tardato a mobilitarsi. Amici e vicini si sono stretti intorno alla moglie dell’uomo, accompagnandola in ospedale e proponendo una colletta per sostenere le spese mediche. "Probabilmente voleva solo divertirsi con un petardo, senza immaginare il pericolo. Non sappiamo cosa sia successo, ma speriamo solo che possa riprendersi", confida un amico di lunga data.

bomba carta

Nel frattempo, i carabinieri hanno avviato un’indagine per chiarire le circostanze dell’incidente. Durante una perquisizione nell’abitazione dell’uomo, situata a poche decine di metri dal luogo dell’esplosione, è stato rinvenuto un vero e proprio arsenale di fuochi d’artificio illegali: una cinquantina di petardi artigianali per un peso complessivo superiore ai quattro chili. L’intervento degli artificieri ha permesso di mettere in sicurezza il materiale, probabilmente acquistato in vista delle festività di Capodanno.

Questo sequestro si aggiunge a una lunga serie di operazioni simili condotte negli ultimi mesi a Torino e nei comuni limitrofi. Da Barriera di Milano a Chivasso, le forze dell’ordine hanno intercettato quintali di fuochi d’artificio illegali, evidenziando un fenomeno sempre più diffuso.

L’incidente di Mirafiori riporta l’attenzione sulla pericolosità dei botti illegali. Nonostante i sequestri e le campagne di sensibilizzazione, il mercato nero continua a prosperare, attirando persone disposte a rischiare la vita per qualche minuto di spettacolo pirotecnico. "È il fascino del proibito o la sottovalutazione dei rischi?", si chiedono in molti. Qualunque sia la risposta, è evidente la necessità di rafforzare la prevenzione e le azioni di contrasto, per evitare che tragedie come questa si ripetano. A pochi giorni dal Capodanno, la riflessione diventa ancora più urgente.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori