AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
24 Dicembre 2024 - 10:13
Testa di capra
Nel pomeriggio di lunedì 23 dicembre 2024, la frazione di Mosche, a Chivasso, è stata teatro di un episodio inquietante che ha scosso profondamente la comunità. Una testa di capra, appesa a un cartello stradale, è stata rinvenuta con una scritta incisa sulla pelle: “occhio”. Il macabro ritrovamento, avvolto in un alone di mistero, ha richiamato immediatamente l’attenzione degli abitanti, alcuni dei quali hanno allertato le autorità.
I carabinieri, intervenuti sul posto, hanno avviato un’indagine per comprendere la natura di questo gesto. La scritta, incisa con precisione sulla pelle dell’animale, ha lasciato spazio a numerose interpretazioni: si tratta di un avvertimento, una minaccia o di un simbolismo legato a dinamiche ancora sconosciute? Gli interrogativi, privi al momento di risposte, hanno alimentato un clima di sgomento e tensione nella comunità.
In una località come Mosche, abituata alla quiete e a rapporti di vicinato solidi, un episodio simile rompe violentemente l’equilibrio. I residenti, visibilmente turbati, si chiedono chi possa aver compiuto un atto così crudele e quale sia il suo significato. “Mai visto nulla di simile qui”, ha dichiarato un abitante storico della frazione. “Se è un messaggio per qualcuno, ci riguarda tutti. La nostra tranquillità è stata violata”.
Le indagini procedono a ritmo serrato. Gli investigatori, che mantengono il massimo riserbo, stanno esaminando ogni dettaglio della scena. La testa dell’animale è stata sequestrata e verrà sottoposta ad analisi approfondite, mentre le forze dell’ordine stanno cercando di verificare la presenza di telecamere di sorveglianza che possano aver registrato movimenti sospetti nelle ore precedenti al ritrovamento. Al momento, nessuna pista viene esclusa: dall’atto intimidatorio al gesto di una mente disturbata, fino a un possibile simbolismo legato a tensioni latenti nella comunità.
Il gesto ha lasciato una ferita profonda nella serenità del piccolo borgo. Gli abitanti, scossi, temono che dietro questa macabra messinscena si celi un significato più oscuro. “Non ci sentiamo più al sicuro. Se chi ha fatto questo voleva mandare un messaggio, l’ha mandato a tutti noi”, ha aggiunto un altro residente, preferendo restare anonimo.
Le autorità locali, dal canto loro, hanno espresso solidarietà alla comunità, garantendo che sarà fatto tutto il possibile per individuare i responsabili. “Questo territorio non può essere lasciato nell’incertezza”, ha dichiarato un portavoce del Comune, aggiungendo che la collaborazione con le forze dell’ordine è costante e puntuale.
Mentre si attendono sviluppi dall’indagine, la comunità di Mosche resta in bilico tra paura e speranza. Il significato di quel “occhio” inciso sulla pelle dell’animale rimane un enigma, ma il suo impatto sulla vita del borgo è già profondamente tangibile. In una realtà abituata a convivere con la tranquillità, un gesto simile rappresenta una ferita difficile da rimarginare.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.