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Cronaca
16 Dicembre 2024 - 09:52
Tragedia durante una battuta di caccia: due giovani perdono la vita
Due giovani cacciatori, rispettivamente di 28 e 27 anni, sono stati trovati privi di vita nella notte in località Mela Murgia, nell’hinterland di Cagliari, dopo essersi allontanati per una battuta di caccia. Secondo le prime ricostruzioni, l’episodio avrebbe avuto un tragico epilogo: uno dei due avrebbe colpito l’altro per errore, togliendosi successivamente la vita sopraffatto dal rimorso.
La tragedia ha avuto inizio nel pomeriggio, quando i due giovani si sono recati nella zona boschiva di Mela Murgia, nei pressi di Santu Lianu, con l’intento di dedicarsi alla caccia. I familiari, non vedendoli rientrare e non riuscendo a contattarli telefonicamente, hanno allertato le forze dell’ordine nella tarda serata.
La Prefettura di Cagliari ha immediatamente attivato il piano provinciale per le ricerche delle persone scomparse, coinvolgendo i Carabinieri della Compagnia di Quartu Sant'Elena, i Vigili del Fuoco di Cagliari e il Corpo Forestale regionale. La localizzazione dei cellulari, ancora attivi, ha permesso ai Carabinieri della Stazione di Burcei di restringere l’area di ricerca. Poco dopo le 2 di notte, le squadre hanno rinvenuto i corpi dei due ragazzi nella zona di Santu Lianu.
Gli elementi raccolti sul posto hanno permesso agli inquirenti di formulare una prima ipotesi sulla dinamica della tragedia. Pare che uno dei due giovani, privo di porto d’armi, abbia colpito accidentalmente l’amico alla nuca con una fucilata. Sopraffatto dal senso di colpa e dalla disperazione, si sarebbe poi tolto la vita utilizzando l’arma dell’amico. Accanto ai corpi, ritrovati a breve distanza l’uno dall’altro, sono stati rinvenuti anche i cani da caccia dei due ragazzi.
Tragedia durante una battuta di caccia
Sul luogo della tragedia sono intervenuti gli uomini del Nucleo Investigativo dei Carabinieri, che stanno conducendo accertamenti per chiarire con precisione le circostanze di quanto accaduto. Restano ancora da verificare diversi aspetti, tra cui come il giovane senza porto d’armi sia entrato in possesso del fucile e se vi siano state eventuali negligenze o violazioni delle norme di sicurezza.
La notizia ha gettato nello sconforto la comunità di Quartu, dove entrambi i giovani risiedevano. Familiari e amici li ricordano come persone appassionate di caccia e legate dalla profonda amicizia che condividevano. La presenza dei cani da caccia al loro fianco fino all’ultimo momento ha aggiunto un ulteriore elemento di commozione a questa tragica vicenda.
La tragedia di Quartucciu solleva ancora una volta interrogativi sulla sicurezza nelle attività venatorie, specialmente in relazione al possesso e all’uso delle armi. Il fatto che uno dei due giovani fosse sprovvisto di porto d’armi accende un faro su potenziali lacune nella regolamentazione o nella vigilanza sulle attività di caccia.
Le associazioni venatorie locali hanno espresso il loro cordoglio per la perdita dei due ragazzi, sottolineando al contempo l’importanza di una maggiore sensibilizzazione sui rischi e sulle responsabilità connesse alla caccia. “Questa tragedia deve spingerci a riflettere sull’importanza del rispetto delle norme e della formazione,” ha dichiarato un portavoce di un’associazione del settore.
L’incidente di Mela Murgia rappresenta una lezione dolorosa per la comunità venatoria e non solo. Il rispetto delle regole, l’adozione di misure di sicurezza e una maggiore consapevolezza sono elementi imprescindibili per prevenire tragedie simili in futuro. Mentre le indagini proseguono, resta il dolore di una comunità che ha perso due giovani vite in circostanze drammatiche.
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