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Cronaca

Panico a bordo del volo Ryanair: il dramma di 180 passeggeri

Vuoti d’aria, vomito e comunicazioni saltate: il volo Ryanair FR937 costretto a tornare a Torino dopo istanti di panico a bordo

Panico a bordo del volo Ryanair

Panico a bordo del volo Ryanair (foto di repertorio)

Un volo movimentato, un equipaggio in difficoltà e una passeggera che racconta l’incubo vissuto a bordo. Il volo FR937 Torino-Lamezia Terme della compagnia Ryanair, partito ieri mattina dall’aeroporto di Torino Caselle, si è trasformato in una disavventura per i circa 180 passeggeri a bordo. Il decollo, previsto per le 8, è avvenuto con un quarto d’ora di ritardo, mentre la nebbia avvolgeva la città. Ma il ritardo sarebbe stato il minore dei problemi.

Teresa Malagrinò, 31enne torinese, una delle passeggeri, ha raccontato con toni ancora provati la sua esperienza: «Ero seduta vicino a una mamma con due bambine e accanto a me c’era una hostess che ha mormorato: "Io non volevo ripartire". Sembrava quasi una scena comica, se non fosse che poco dopo abbiamo capito che qualcosa non andava».

Appena decollato, l’aereo ha iniziato a sperimentare turbolenze e una serie di vuoti d’aria. La situazione si è fatta preoccupante quando, sopra le nuvole, l’aereo ha iniziato a girare più volte intorno alla città: «Ho visto sotto di me comparire la Mole una prima e poi una seconda volta – spiega Teresasegno evidente che stavamo girando in tondo. A quel punto, è chiaro che qualcosa non andava».

Nel frattempo, a bordo regnava il caos: «C’era un’aria pesante – racconta Teresa –. L’equipaggio ha chiesto di allacciare le cinture, ma nessuno ci ha fornito sacchetti per il vomito. La bambina vicino a me ha vomitato sulla mia mano e sulla mia maglia, mentre molte persone erano spaventate o immobili. Io stessa ho avuto paura per la mia vita».

Il volo FR937 Torino-Lamezia Terme della compagnia Ryanair si è trasformato in una disavventura per i circa 180 passeggeri a bordo

Il ritorno a Caselle: un problema tecnico

Dopo circa cinque giri sopra Torino, il comandante ha deciso di riportare l’aereo a terra. L’atterraggio è avvenuto a Caselle alle 8.52, quasi un’ora dopo il decollo. Solo allora l’equipaggio ha spiegato che si era verificato un problema tecnico: «Le comunicazioni con la torre di controllo erano saltate – riferisce Teresae questo impediva sia di proseguire verso Lamezia, sia di tornare immediatamente indietro».

L’aereo è stato sottoposto a controlli tecnici ed è ripartito intorno alle 11.20, ma molti passeggeri, tra cui Teresa, hanno scelto di non rimettere piede a bordo. «Io e una trentina di persone abbiamo preferito rinunciare – confessa –. Ho deciso di raggiungere Lamezia Terme in autobus, nonostante il lungo viaggio che mi aspetta».

«Volo da quando ho 9 anni – conclude Teresama non mi era mai capitato nulla di simile. Sono felicissima di poterlo raccontare, ma non so se troverò più il coraggio di salire su un aereo».

L’incidente, pur conclusosi senza conseguenze gravi, ha lasciato un segno indelebile su molti passeggeri. La compagnia Ryanair non ha ancora rilasciato un comunicato ufficiale sull’accaduto, ma quanto successo solleva interrogativi sulla gestione dell’equipaggio e sulla sicurezza in situazioni di emergenza. Per ora, resta solo la speranza che simili episodi non si ripetano.

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