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Lutto

Il Canavese piange Tito, insegnante e cofondatore della Credenza Vinicola di Caluso

Il professor Cotta era soprattutto Tito: un amico, un esperto, una persona di fiducia i cui consigli e pareri venivano ascoltati con la massima attenzione

Tito Cotta

Tito Cotta cofondatore della Credenza Vinicola di Caluso

Sabato scorso, 9 novembre, si sono svolti a Candia Canavese i funerali di Tito Cotta, scomparso all’età di 86 anni, con la presenza di tantissimi amici e conoscenti.

Tito Cotta è stato per molti anni un docente amato e rispettato presso l'Istituto Ubertini di Caluso e cofondatore, assieme al compianto Corrado Gnavi, della Credenza Vinicola di Caluso, sodalizio a cui era particolarmente legato e che lo ha visto sempre impegnato nel mantenerlo vivo, attuale e, se possibile, migliorarlo.

Questo per la parte anagrafica, ma il professor Cotta era soprattutto Tito: un amico, un esperto, una persona di fiducia i cui consigli e pareri venivano ascoltati con la massima attenzione.

Possedeva una cultura immensa in campo vitivinicolo, che non risaliva solo ai tempi in cui era studente e poi insegnante, ma che ha sempre continuato ad arricchire informandosi e cercando di essere sempre presente sul campo, sia in vigna che in cantina.

Tito Cotta aveva 86 anni

Questa cultura e questo sapere emergevano ancora di più grazie al suo tono netto, ma sempre estremamente garbato e mai impositivo. Anche di fronte agli interlocutori più ostici, manteneva la calma, facendo valere la forza dei suoi argomenti.

Il ricordo più vivo degli ultimi anni, per gli addetti del mondo vitivinicolo calusiese, è il suo inoltrarsi tra i filari delle vigne insieme ad altri componenti della Commissione Vignolant della Credenza Vinicola, per verificare lo stato di ogni vigneto e selezionare quelli degni di essere premiati.

Per chi ha avuto la fortuna di assistervi, erano memorabili le sue disquisizioni con il professor Vittorino Novello all'ombra di una pergola. A volte persino troppo didattiche, queste conversazioni erano sempre orientate a svolgere un buon lavoro di valutazione.

Tito Cotta lascia la moglie Maria Rosaria e i figli Alessandra e Luciano, a cui vanno le nostre più sentite condoglianze.

di Giuseppe Mila

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