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Famiglia intossicata dal gas a Rivarolo Canavese: paura per un neonato e una bimba di 3 anni

Intera famiglia colpita da intossicazione da gas a Rivarolo Canavese: sei persone in ospedale, indagini in corso

Famiglia intossicata dal gas a Rivarolo Canavese: paura per un neonato e una bimba di 3 anni

Una serata di novembre apparentemente tranquilla si è trasformata in un incubo per una famiglia di Rivarolo Canavese, vittima di una grave intossicazione da gas che ha coinvolto ben sei persone, tra cui un neonato di appena una settimana e una bimba di tre anni. Il drammatico episodio è avvenuto venerdì 1° novembre 2024, intorno alle 21.30, in via Recrosio, e ha richiesto l’intervento immediato delle squadre di emergenza.

La scena che si è presentata ai soccorritori è stata quella di una famiglia in evidente difficoltà, con i membri che mostravano segni chiari di intossicazione. Vigili del fuoco di Rivarolo Canavese e Ivrea, insieme alle speciali unità NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico), hanno raggiunto rapidamente il luogo dell’incidente, garantendo un supporto rapido e competente.

fuga di gas

Anche la Croce Rossa di Rivarolo Canavese e Castellamonte, affiancata dall’ASL TO4, ha partecipato alle operazioni, fornendo assistenza medica immediata. Particolarmente critico il caso del neonato e della madre, già trasportati all’ospedale di Ciriè il giorno precedente per accertamenti. Gli altri membri della famiglia, tra cui la bimba di tre anni, il padre, la nonna e il compagno, sono stati monitorati sul posto e successivamente trasferiti in ospedale per ulteriori controlli e cure.

Le prime indagini puntano il dito verso una possibile fuga di gas dall’impianto di riscaldamento della casa, ma la certezza arriverà solo dopo ulteriori analisi da parte dei vigili del fuoco, che hanno avviato una serie di test per individuare l’origine esatta del problema. Questo tragico episodio sottolinea ancora una volta quanto sia fondamentale la sicurezza degli impianti domestici, specialmente con l’avvicinarsi dell’inverno, periodo in cui l’uso del riscaldamento diventa indispensabile.

In casi come questi, la maggiore preoccupazione si rivolge inevitabilmente ai più piccoli. Un neonato di una settimana, infatti, è particolarmente vulnerabile agli effetti di un’intossicazione da gas, così come lo è una bimba di tre anni.

Sebbene il grado di intossicazione sia stato valutato come lieve, le condizioni dei più piccoli richiedono comunque un monitoraggio attento e costante, data la loro fragilità.

L'incidente suona come un monito per la comunità. La manutenzione regolare degli impianti di riscaldamento e la verifica della sicurezza domestica non devono essere mai sottovalutate. Le fughe di gas, anche se apparentemente insignificanti, possono avere conseguenze gravi e imprevedibili.

La prevenzione rappresenta l’arma più efficace per evitare tragedie.

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