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Cronaca

Furto al cimitero in Canavese: ladri rubano vasi portafiori dalle tombe

Un furto di vasi portafiori scuote il paese alla vigilia di Ognissanti. Il sindaco: “Una vergogna senza commenti!”

Furto al Cimitero di Bairo: Ladri Rubano Vasi Portafiori dalle Tombe

Furto al cimitero di Bairo: ladri rubano vasi portafiori dalle tombe

Un gesto vergognoso ha sconvolto la comunità di Bairo. Alla vigilia di Ognissanti, un momento dell'anno dedicato alla memoria dei defunti, ignoti hanno compiuto un furto al cimitero del paese, sottraendo circa venti vasi portafiori dai loculi e una decina dalle tombe del campo cimiteriale. La comunità si è trovata a dover fare i conti con un atto che non solo ha violato uno spazio sacro, ma che ha anche intaccato il legame profondo con le proprie radici e tradizioni.

Il sindaco di Bairo, Claudio Succio, ha espresso la sua profonda indignazione con un messaggio accorato rivolto ai cittadini. Cari concittadini, la massima indignazione di un cittadino è recarsi al Cimitero del proprio Comune di nascita e vedere i loculi dove tuo padre, nella passeggiata di quando ero bambino, ti raccontava vita quotidiana e storie del paese di quei cittadini che ci hanno preceduto,” ha dichiarato Succio.

Con rammarico e determinazione, ha poi aggiunto: “Oggi, in veste di Sindaco, dover recarmi in Caserma dei Carabinieri per denunciare il furto dei vasi portafiori di circa venti loculi e dieci vasi sulle tombe è una vergogna di un’identità che non merita commenti.”

Ladri al cimitero

Questo atto di vandalismo rappresenta un’offesa alla comunità, che da sempre vede il cimitero come un luogo di rispetto e ricordo. In un contesto come quello di Bairo, i vasi portafiori non sono semplici oggetti, ma simboli di affetto e di memoria, attraverso i quali i cittadini esprimono il proprio rispetto verso i defunti. Rubare questi vasi significa profanare un legame tangibile e intimo con coloro che hanno abitato il paese e che ne rappresentano la storia.

Il sindaco ha inoltre promesso di ripristinare quanto prima il danno: “Mi impegno a ripristinare il danno perché i nostri cittadini che hanno vissuto il nostro Paese prima di noi non meritano questa profanazione! Con queste parole, Succio ha sottolineato l'importanza di preservare la dignità dei luoghi sacri e la memoria collettiva del paese.

Questo triste episodio solleva anche domande sulla sicurezza dei luoghi di culto e di memoria, e invita la comunità a riflettere sull’importanza di tutelare questi spazi da atti di vandalismo.

La profanazione al cimitero di Bairo è un monito per tutti noi: ricorda quanto sia fragile il confine tra il rispetto e l’oblio, e quanto sia fondamentale non abbassare mai la guardia su ciò che custodiamo come sacro.

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