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Cronaca
08 Ottobre 2024 - 14:26
Armato di ascia terrorizza i passanti, arrestato nel Vercellese
Un clima di paura e apprensione ha pervaso le vie di Fontanetto Po, un tranquillo comune della provincia di Vercelli, dove gli abitanti hanno assistito a ripetuti episodi di violenza e minacce. Il protagonista di questi episodi è un uomo di 45 anni, di origine romena, che nelle ultime settimane è stato avvistato più volte aggirarsi per il paese armato di un'ascia e di un coltello. Il comportamento dell’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, ha suscitato il terrore tra i cittadini, che hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine.
L'uomo si presentava spesso in condizioni visibilmente alterate, tanto da lanciare minacce verbali nei confronti dei residenti che lo incontravano lungo le strade. Questa situazione di crescente tensione è stata affrontata dai carabinieri della stazione di Crescentino, che hanno seguito da vicino il caso dopo le segnalazioni ripetute. L’uomo, descritto come pericoloso e non collaborativo, è stato fermato più volte per tentare di riportare l'ordine nel piccolo paese.
L'episodio culminante è avvenuto quando l'uomo è stato fermato alla guida di un'auto in stato di evidente ubriachezza. Durante il controllo, si è rifiutato di sottoporsi all'alcool test, aggravando ulteriormente la sua posizione. Le forze dell’ordine, accorse sul posto per bloccarlo, hanno dovuto fronteggiare la sua resistenza: il 45enne ha opposto resistenza al fermo, cercando di sottrarsi agli agenti e minacciandoli apertamente.
Dopo una serie di tentativi di mediazione, i carabinieri di Crescentino sono riusciti a disarmarlo e a portarlo in arresto. Le accuse nei suoi confronti sono gravi: resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, minaccia aggravata e guida in stato di ebbrezza. Al momento, l'uomo è stato condotto in carcere a Vercelli, dove dovrà rispondere delle numerose accuse che pendono su di lui.
L’arresto ha portato un momentaneo sollievo agli abitanti di Fontanetto Po, che per giorni hanno vissuto nell’incertezza e nella paura di ulteriori azioni violente da parte dell’uomo. La vicenda ha anche riacceso il dibattito locale sulla sicurezza e sul controllo delle situazioni potenzialmente pericolose, spingendo i cittadini a chiedere una maggiore presenza delle forze dell'ordine sul territorio per evitare che episodi simili possano ripetersi in futuro.
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