AGGIORNAMENTI
Cerca
Ivrea
03 Settembre 2024 - 15:20
Il Movicentro e l'area della ex stazione ferroviaria ancora al centro delle cronache nere. Tutt'intorno un clima di crescente insicurezza che non può essere ignorato. L'ultimo episodio di violenza è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri quando un ragazzo è stato aggredito con un coltello da un gruppo di individui di origine nordafricana.
Fortunatamente, la vittima ha riportato solo ferite lievi ed è stata dimessa dal pronto soccorso con una prognosi di pochi giorni. L'episodio getta tuttavia un'ombra oscura su una zona della città già martoriata da molti altri episodi di microcriminalità.
Parliamo di un'area strategica e nevralgica per la città che, almeno in teoria dovrebbe rappresentare un punto di riferimento per i cittadini, un luogo sicuro dove transitare e vivere la quotidianità.
Pochi giorni fa - e fanno due - a un ragazzino di 15 anni, fermo ad aspettare un autobus in Corso Nigra, è stata scippata la collanina d'oro. Sempre a Ivrea poi - e fanno tre in poche ore - si è segnalato il furto di una bicicletta elettrica avvenuto con una violenza inaudita e con l'aggressione del proprietario preso a calci e spintoni.
La percezione di insicurezza cresce, e con essa la sfiducia nelle istituzioni, incapaci, secondo molti, di garantire un livello accettabile di sicurezza.
"Noi non dobbiamo nasconderci dietro ad un dito - commenta senza remore il sindaco Matteo Chiantore - Voglio analizzare le cose per come stanno. Insieme ai comandante dei vigli e dei carabinieri e al questore stiamo monitorando la situazione. Le analisi e le denunce ci dicono che non c'è un trend in aumento, ma un problema c'è. Quell'area rappresenta l'ingresso in città e non piace neanche a me che i cittadini non si sentano al sicuro. C'è un problema di sicurezza, ma anche di degrado e di decoro che voglio risolvere e risolveremo. Questo pomeriggio ho un incontro fon RFI per per parlare proprio di questo...".
"E' una terra di nessuno - aggiunge Chiantore - Non si capisce chi debba fare le manutenzioni e le pulizie, noi, RFI, lo Zac. Faccio un esempio sugli ascensori. Uno è di nostra competenza, uno è di RFI. La biglietteria è sempre chiusa. Nessuno presidia e non si può neanche pensare di assegnare questo compito ai ragazzi dello Zac! che anzi non debbono essere lasciati soli. Se RFI non dovesse prendersi degli impegni vorrà dire che daremo in gestione l'area, in contemporanea faremo un discorso con le forze dell’ordine per un maggior presidio qui e in centrocittà...".
Chiantore traccia anche un identikit ...
"Ci troviamo di fronte a dei casi di disagio sociale .. - avverte - Gli autori degli scippi non sono ragazzi che si divertono cercando un modo di passare la serata. C'è un problema più profondo da analizzare. Abbiamo l’obbligo di andare più a fondo...".
Insomma Ivrea merita di tornare a essere un luogo sicuro e accogliente, dove i suoi abitanti possano vivere serenamente senza dover guardarsi costantemente alle spalle.
Chi da mesi lancia strali e appelli è il consigliere comunale Massimiliano De Stefano.
"Prendo nota della buona volontà dell'Amministrazione nell'affrontare questa emergenza con urgenza - commenta - promuovendo un piano di sicurezza che a mio avviso deve coinvolgere oltre alle forze dell'ordine, anche la comunità. Oggi come oggi sono necessari una serie di interventi mirati a riqualificare l'area. Ivrea non può permettersi di lasciare che la paura e l'insicurezza prendano il sopravvento. Il rischio è che si crei una frattura insanabile nel rapporto tra i cittadini e la città stessa, una divisione che potrebbe avere conseguenze a lungo termine sulla qualità della vita e sulla coesione sociale. Ivrea merita di tornare a essere un luogo sicuro e accogliente, dove i suoi abitanti possano vivere serenamente senza dover guardarsi costantemente alle spalle...".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.