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Omicidio in Villareggia

Chi ha pestato Costel? Il muratore è morto in ospedale, la Procura non ha dubbi: è omicidio

Le parole del fratello della vittima, dalla Romania, confermano i sospetti: "Ha avuto un litigio e poi è stato picchiato"

Villareggia Costel Miron

I carabinieri di fronte alla casa di Costel Miron, a Villareggia

"Mio fratello ha avuto un litigio e poi è stato picchiato". Un'aggressione fisica. Violenta e senza scrupoli.

Potrebbe essere questo il motivo alla base del decesso di Costel Miron, un uomo di 54 anni di origine romena, deceduto giovedì sera nell'unità di terapia intensiva dell'ospedale di Chivasso, dove era stato trasportato di primo mattino a bordo di un'ambulanza. A confermare l'aggressione è il fratello, che vive in Romania, e che ha spiegato ai carabinieri di aver ricevuto una telefonata da Costel Miron dopo il pestaggio. 

La causa del decesso è stata identificata in uno "shock settico", risultato probabile di un'infezione sviluppata in seguito a delle percosse.

L'ospedale di Chivasso

I carabinieri di Caluso, sotto la guida della Procura di Ivrea, stanno indagando per fare luce sugli ultimi momenti della vita di Miron, cercando di determinare le persone incontrate e i luoghi visitati.

Al momento il procuratore Daniele Piergianni si trova di fronte un fascicolo di indagine preliminare sulla morte dell'uomo che potrebbe trasformarsi in un'indagine per "omicidio preterintenzionale", a seconda dei risultati dell'autopsia che è stata effettuata ieri sul corpo della vittima dal dottor Mario Apostol, attesi per confermare il decesso a seguito delle ferite riportate.

Miron, nato a Bacau, si era trasferito a Villareggia nel 2011. Viveva in un casolare vicino alla Chiesa, situato in Via della Chiesa 9, una strada senza uscita caratterizzata da un ampio cortile antistante.

L'uomo viveva da solo, ricevendo la visita della sua ex compagna, Elena, anch'ella romena, nei fine settimana, e lavorando occasionalmente come muratore. 

Sull'accaduto indagano i carabinieri

Nonostante fosse poco socievole, Miron era solito frequentare nel pomeriggio l'unico bar trattoria del paese, dove è stato visto per l'ultima volta mercoledì, e dove aveva consumato una birra prima di andarsene. Le testimonianze concordano sul fatto che non ci sarebbero state aggressioni nei suoi confronti in quel luogo.

In paese, giorni fa, gli ultimi che l'hanno incontrato avrebbe raccontato di aver notato il suo volto tumefatto e gli occhi gonfi. 

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