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Villareggia

Muratore del Canavese morto, la Procura indaga per omicidio

Costel Miron, di Villareggia, era arrivato giovedì in ospedale a Chivasso a bordo di un'ambulanza

Chivasso

L'ospedale di Chivasso dove è arrivato l'uomo giovedì

Nella tranquilla cornice di un piccolo paese sul confine fra le province di Torino e Vercelli, Villareggia, si è consumato un dramma che ha sconvolto l'intera comunità.

Costel Miron, un uomo di 54 anni, origine rumena, che lavorava come manovale, sarebbe stato assassinato. La sua morte, avvenuta per "shock settico" sta prendendo una piega oscura e criminale.

Costel Miron era un muratore. Lo si poteva incrociare al bar del paese o in giro per il centro. Viveva vicino alla Chiesa parrocchiale. 

Giovedì mattina, 21 marzo, era arrivato in pronto soccorso a Chivasso a bordo di un'ambulanza del 118. Aveva evidenti segni di percosse sul corpo.

L'uomo è arrivato in ospedale a bordo di un'ambulanza

"Era in condizioni pietose, con il volto gonfio e difficoltà respiratorie", riferiscono coloro che lo avevano incrociato. Nonostante ciò, Costel Miron aveva fornito spiegazioni vaghe sulle cause delle sue ferite, accennando a una caduta accidentale.

L'immediato ricovero e le cure non sono bastate a salvargli la vita: un'improvvisa infezione generalizzata ha precipitato le sue condizioni, portandolo alla morte.

La morte di Costel non ha tardato a sollevare dubbi e interrogativi. L'ospedale, di fronte alle incongruenze del caso, ha allertato la Procura di Ivrea, che ha dato mandato ai carabinieri di Chivasso di avviare un'indagine approfondita.

A Villareggia, i carabinieri hanno raccolto testimonianze di chi conosceva Miron, inclusi la sorella, colleghi, artigiani edili stranieri e un capomastro locale. 

Sull'accaduto indaga la Procura di Ivrea

Le indagini, affidate al pm Daniele Piergianni, stanno cercando di ricostruire gli eventi che hanno preceduto il ricovero dell'uomo.

Con il passare delle ore la pista dell'omicidio preterintenzionale, per cui si indaga al momento contro ignoti, pare essere la più plausibile.

L'uomo potrebbe essere stato vittima di un'aggressione da parte di un gruppo di persone, da tre a cinque. Dopo averlo immobilizzato, gli aggressori lo avrebbero colpito ripetutamente, provocandogli gravi ferite.

Sarà l'autopsia, disposta dal procuratore capo Gabriella Viglione, a fornire ulteriori dettagli sulla causa esatta della morte.

Quanto al movente che ci potrebbe essere dietro l'aggressione, al momento regna l'incertezza. Tra le ipotesi considerate vi è quella di un debito non saldato o di una estorsione legata al mondo del lavoro nero. Tuttavia, finché l'indagine dei carabinieri non giungerà a conclusione, ogni teoria rimane puramente speculativa.

La comunità di Villareggia si trova intanto a fare i conti con una realtà violenta e inaspettata, un dramma che ha lasciato una cicatrice profonda nel tessuto sociale del piccolo centro. Oggi in paese non si parlava d'altro. Chi è era Miron? Chi poteva avercela con lui?

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