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Cronaca

Spezzano la gamba al padre di un calciatore dopo la partita delle giovanili: shock in Canavese

E' successo nel piazzale del campo sportivo di Pont al termine della partita tra l'Atletico Pont e la Druentina

Pont Canavese

L'incredibile episodio di violenza è avvenuto domenica a Pont Canavese

Ancora un episodio di violenza nel mondo del calcio giovanile.

Domenica mattina, nel piazzale del campo sportivo di Pont Canavese, si è verificato un atto di violenza che ha scosso la comunità calcistica locale.

Un uomo di 50 anni, residente a Rivoli, è stato brutalmente aggredito al termine di una partita di calcio giovanile tra l’Atletico Pont e la Druentina. La vittima, il cui nome è stato tenuto riservato per motivi di privacy, è il padre di un ragazzo che milita nella squadra Under 17 della Druentina.

L’agguato è avvenuto poco dopo la conclusione della gara di campionato, che ha visto la squadra ospite prevalere con un punteggio di 2-0. Tuttavia, ciò che ha fatto notizia non è stata la partita in sé, ma l’escalation di violenza che si è verificata nel piazzale di fronte al campo sportivo, in via Roma.

Secondo alcune testimonianze, l’aggressione sarebbe stata scatenata da insulti a sfondo razziale rivolti dagli spalti a un giovane calciatore di colore tesserato per l’Atletico Pont. Tuttavia, i rappresentanti della Druentina negano queste accuse e sostengono di essere stati loro stessi vittime di offese verbali.

Il direttore di gara, incaricato di stilare il referto arbitroale, dovrà fare luce su quanto accaduto. Nel frattempo, il padre ferito è stato trasportato d’urgenza all’Ospedale Gradenigo, dove gli è stata diagnosticata la frattura della rotula, del perone e del legamento crociato della gamba sinistra. Sarà sottoposto a un delicato intervento chirurgico per ripristinare la funzionalità dell’arto.

L'indagine sull'accaduto è affidata ai carabinieri

Le autorità competenti hanno aperto un’indagine sulla rissa scoppiata fuori dall’impianto sportivo. Un dirigente della Druentina ha già presentato un esposto ai Carabinieri, e nelle prossime ore il presidente del club, Gianpiero Passalacqua, si recherà presso la stazione di Venaria per formalizzare la denuncia.

La comunità sportiva è in stato di shock e indignazione per questo episodio di violenza, che mette in luce la necessità di promuovere il rispetto e la tolleranza all’interno degli impianti di calcio e oltre. Il calcio, che dovrebbe essere un momento di svago e passione, non può e non deve trasformarsi in un campo di battaglia. La speranza è che giustizia sia fatta e che situazioni simili possano essere prevenute in futuro.

Purtroppo il mondo del calcio continua ad essere ostaggio della violenza. Anche quello giovanile. A volte basta veramente poco per distruggere...

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