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Orio

Un intero bosco del Canavese messo sotto sequestro

La Procura di Ivrea indaga sul taglio degli alberi nel parco dell'ex Preventorio

Canavese

Il legname sottoposto a sequestro nel parco dell'ex preventorio di Orio Canavese

Centinaia di alberi, alcuni anche secolari, tagliati per fare legna, da ardere oppure per le costruzioni edili. Probabilmente senza autorizzazioni o permessi. 

E’ quello che ha denunciato il circolo di Legambiente “Pasquale Cavaliere” di Caluso. 

Ed è quello su cui ha avviato un'indagine la Procura della Repubblica di Ivrea, che ha aperto un fascicolo per reati ambientali ed ha disposto il sequestro di un grande deposito di legna all’aperto situato alla periferia di Orio Canavese.

Il deposito è di proprietà della ditta che si occupa del taglio delle piante del parco dell’ex preventorio, aggiudicataria dell’appalto indetto dall’Inps, che a sua volta è proprietaria del parco.

Le indagini sono dei carabinieri della forestale di Settimo Vittone.

Il legname che è stato sequestrato

L’ex preventorio di Orio ritorna così al centro della cronaca, dopo esserci stato in passato per vicende legate a presunti avvistamenti di fantasmi e alle più recenti, e concrete, tasse non pagate dall’Asl To 4.

L’ex Preventorio di Orio veniva utilizzato fino agli anni Ottanta per la cura delle malattie tubercolari nei bambini. E’ abbandonato dagli anni Novanta. 

C’è un parco di proprietà dell’Inps. E poi c’è l’ex Preventorio, una struttura ormai abbandonata che comprende quello che fu il castello dimora dei conti Sallier De la Tour  ed un edificio moderno, realizzato agli inizi del Novecento. In tutto un’area da una trentina di ettari.

L’ultimo studio, finalizzato al recupero e alla valorizzazione dell’edificio, è stato realizzato dieci anni fa da un gruppo di lavoro ad hoc. Lo studio aveva anche rispolverato un progetto che riguardava il censimento delle piante, realizzato dagli studenti del liceo Piero Martinetti di Caluso.

Ma poi, non se n’era fatto più niente. Nel 2016, l’ex Preventorio veniva iscritto a Catasto come unità collabente, un immobile, cioè, che a causa delle condizioni in cui versa, non produce reddito. Un’unità immobiliare non agibile, non utilizzabile o comunque assimilabile a un rudere. 

L'ex preventorio di Orio Canavese

Nel 2020, poi, l’immobile veniva considerato imponibile ai fini IMU quale area edificabile. 

I tentativi di vendere la struttura non sono sinora mai andati a buon fine. La prima asta partiva da una richiesta di un milione e settecentomila euro e il ricavato sarebbe dovuto servire per la costruzione del poliambulatorio di Ivrea.

Eppure, l’ex preventorio è anche inserito tra i Luoghi del Cuore Fai già da diversi anni. Ma il recupero della struttura non è mai diventato un tema affrontato seriamente.

E così, quelle antiche sale e quelle più moderne, diventano il luogo perfetto dove giocare a soft air o dove andare a caccia di fantasmi.

Un gruppo di ghost-hunter Milanesi dice di aver incontrato qui il fantasma di un bambino di 7 anni di nome Franscesco che cerca il papà.

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