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Cronaca

Tragedia in Canavese: ritrovato il corpo senza vita di un 41enne

L'allarme l'avevano lanciato i suoi familiari, segnalando la scomparsa alle autorità

Tragedia in Canavese: ritrovato il corpo senza vita di un 41enne

Immagine di repertorio

Tragedia nella serata di lunedì 22 gennaio 2024, nei boschi tra Rivarossa e Lombardore, dove è stato rinvenuto il cadavere di un uomo di 41 anni. La vittima è un residente di Rivarossa, poco distante dal luogo del ritrovamento.

L'allarme è stato lanciato alcune ore prima, quando i familiari hanno contattato il numero di emergenza 112 segnalando la scomparsa del 41enne. Immediatamente sono scattate le operazioni di ricerca nella zona, con la partecipazione di diverse squadre dei vigili del fuoco provenienti da Bosconero, Torino e la squadra Saf, oltre al personale del 118 e ai carabinieri della compagnia di Venaria.

Poco prima delle 23, è avvenuto il ritrovamento del corpo. Secondo le prime indagini, sembra che l'uomo si sia tolto la vita. Sono attualmente in corso ulteriori approfondimenti da parte dei militari dell'Arma al fine di ricostruire gli eventi e comprendere le motivazioni che hanno spinto il 41enne a compiere un gesto così drammatico.

I numeri dei suicidi in Italia

Nel mondo ogni 40 secondi una persona si toglie la vita.

L’Organizzazione mondiale della sanità stima annualmente più di 700mila suicidi in tutto il mondo. Gli studi dimostrano che l’impiccagione, l’avvelenamento, la precipitazione da luoghi elevati, l’uso di armi da fuoco, l’annegamento e l’overdose di droga sono tra i metodi più comuni per mettere fine alla propria vita.

Nel corso del 2020, nel nostro Paese, si sono verificati 3.748 suicidi (79% maschi, 21% femmine), con una riduzione complessiva, rispetto al numero medio osservato nel periodo 2015-19, di -2,8% per i maschi e di – 7,7% per le femmine. Il fenomeno riguarda per oltre il 93% i cittadini italiani.

La mortalità per suicido nel nostro Paese, in linea con quanto osservato nel resto del mondo, è nettamente diminuita nell’ultimo trentennio. La minore riduzione complessiva del fenomeno tra gli uomini è in larga parte attribuibile all’aumento dei suicidi che si è verificato nelle classi di età centrali a partire dall’inizio della crisi economica globale del 2008 e che si è protratto fino al 2012.

tassi di suicidio aumentano con l’età, sia per gli uomini che per le donne, ma per gli uomini si osserva una crescita esponenziale a partire dai 65 anni di età in corrispondenza con l’età al pensionamento.

Tra i giovani di 15-29 anni il suicidio rappresenta una delle più frequenti cause di morte. La scuola, il posto in cui i giovani trascorrono moltissimo tempo, non si preoccupa abbastanza del benessere mentale degli studenti. Negli ultimi dieci anni l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma ha osservato una crescita «esponenziale» degli accessi al pronto soccorso per comportamenti suicidari da parte di giovanissimi. I numeri sono esplosi nei due anni di pandemia, con un aumento del 75 per cento rispetto al biennio precedente.

Telefono Amico Italia, in occasione della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio, ha diffuso i dati della propria attività. Nel 2022 ha gestito circa 6mila richieste d’aiuto da parte di persone attraversate dal pensiero del suicidio o preoccupate per il possibile suicidio di un proprio caro. Nei primi sei mesi del 2023 è stato riscontrato un aumento del 37% delle richieste rispetto al primo semestre del 2022.

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