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Favria
19 Gennaio 2024 - 20:48
Pericolo sulla cupola di San Pietro e Paolo. Le due chiavi incrociate simbolo dell'Apostolo, rischiano di cadere.
Oggi pomeriggio i Vigili del Fuoco di Ivrea hanno tentato un intervento per mettere in sicurezza l'estremità della chiesa parrocchiale, ma l'autoscala da 46 metri non è stata sufficiente per raggiungere il punto.
"Sono rimasti circa due metri sotto" racconta il sindaco Vittorio Bellone che ha seguito tutte le manovre. I vigili del fuoco hanno effettuato tutti gli accertamenti sullo “stato di salute” della croce formata dalle due chiavi, per scoprire eventuali danni provocati, oltre che dall’usura del tempo, anche dalle forti raffiche di vento che nei mesi scorsi hanno caratterizzato il nostro territorio.
Dalla relazione fatta oggi la questione sembrerebbe urgentissima: "Va risolta a stretto giro - spiega Bellone -, ma ad occuparsene dovrà essere il parroco, la Curia".
La memoria è andata subito al campanile e a quei calcinacci che rischiavano di staccarsi e hanno costretto il Comune ad effettuare un costoso e complicato intervento di risistemazione del cornicione.
In quel caso ad intervenire era stato il municipio perché il campanile della chiesa di Favria è comunale.
"Dispiace comune perché sono spese imporatanti. Anche se in questo caso credo che l'intervento si risolverà semplicemente togliendo l'elemento pericolante".
La questione sicurezza, però riguarderà un po' tutti. La grossa ampolla di metallo sormontata dalle due chiavi incrociate, infatti, non è più in asse e rischia di cadere da un momento all'altro.
"Per come si è messa oggi la situazione i Vigili del Fuoco mi hanno fatto capire che tutta l'area sottostante dovrà essere chiusa. Aspetto comunicazioni ufficiali" spiega il sindaco.
Ciò vorrebbe dire bloccare mezzo centro storico: "Se confermeranno tutto mi toccherà chiudere piazza del Giubileo, via Vittorio Veneto, e via San Pietro che è la via principale, l'unica che porta in chiesa. Questo significherà chiudere anche la chiesa perché diventerebbe inaccessibile".
Il disagio non sarà da poco. Piazza del Giubileo, infatti è molto utilizzata come area parcheggio con i suoi venti posti auto. Via Vittorio Veneto, che per i lavori al campanile è stata chiusa più di un anno, ha altri 7 posti auto. E poi chiudere via San Pietro significherà bloccare mezzo centro storico.
"Confido nel fatto che, non essendo un ente pubblico, i lavori saranno più celeri. Nel caso del campanile loro avrebbero risolto in pochi mesi quello che il Comune ha fatto in un anno. Questo a causa della burocrazia che spesso affossa i lavori quando sono le pubbliche amministrazioni a portarli avanti".
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