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Rondissone
19 Novembre 2023 - 13:58
Luigi Arietto si è spento a 91 anni
Lo scorso anno salì agli onori della cronaca per aver messo in fuga i ladri, all'età di novant'anni. Un'azione mica da tutti.
Si è spento a 91 anni Luigi Arietto detto Gino, una tra le figure storiche del paese. Da alcune settimane si trovava nella residenza per anziani di via Marconi, dove è spirato nelle prime ore di sabato 18 novembre.
Fu il primo presidente del Circolo Pensionati ed Anziani, di cui quest’anno ricorre il trentennale della fondazione.
Orgoglioso e fiero artigliere, era sempre presente alle celebrazioni del 4 Novembre.
Luigi Arietto aveva 91 anni
Aveva lavorato in Fiat ed aveva sempre aiutato la moglie Orsolina Croce nella sua professione di sarta, specializzandosi nella confezione di abiti per uomo. Era anche un ottimo cuoco e aveva sempre affiancato il figlio Massimo, cuoco ed imprenditore nel campo della ristorazione.
Nel 2012 venne segnato da un grave lutto, la morte del figlio Massimo, che si era trasferito in Cile dove, nella capitale Santiago, aveva aperto alcuni rinomati ristoranti, frequentati dall’elite politica del Paese e da star della musica impegnate nei tour.
Attivo ed energico fino a poche settimane fa, alcuni anni or sono, a poco meno di novant’anni, fu protagonista di un fatto di cronaca quando mise in fuga alcuni ladri che tentavano di intrufolarsi in casa sua.
Luigi Arietto primo a sinistra
Brandendo un bastone, li aveva messi in fuga mentre cercavano di forzare la porta della sua abitazione a Rondissone.
I malviventi, tutti nomadi, furono arrestati dai carabinieri: un uomo di 23 anni, una donna di 58 anni e una ragazza di 25 anni. I militari rintracciarono i ladri nel campo nomadi di via Maestra a Chivasso grazie alla collaborazione del pensionato che con il bastone ammaccò la loro macchina, rendendola così riconoscibile, e riuscà ad annotare parte della targa.
Luigi Arietto lascia la moglie Orsolina, la figlia Ornella e il genero Renato, l’adorata nipote Lucrezia con Daniel.
I funerali saranno celebrati domani, lunedì 20 novembre alle ore 15 nella Chiesa della Madonna delle Grazie di piazza Dante.
La veglia di preghiera questa sera, domenica 19 novembre alle ore 18, nella stessa Chiesa.
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