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Cronaca
11 Novembre 2023 - 20:31
La svolta nell'indagine sul presunto stupro di gruppo, avvenuto la notte del 3 ottobre a Torino nei confronti di una giovane di vent'anni, potrebbe derivare dall'analisi del materiale genetico.
Il pm Davide Pretti, responsabile dell'inchiesta, ha incaricato un consulente tecnico di esaminare il Dna dei sei indagati, composto da cinque uomini e una donna. L'obiettivo è confrontare questi profili genetici con le tracce biologiche rilevate nell'appartamento dove si è verificato l'atto violento, come riportato dal quotidiano La Repubblica. L'incidente probatorio per questa analisi sarà programmato nei prossimi giorni.
La polizia scientifica ha precedentemente sequestrato indumenti e frammenti del divano, teatro del presunto stupro. L'esame delle tracce biologiche, pertanto, potrebbe rivestire un ruolo cruciale come elemento probatorio per accertare eventuali responsabilità degli indagati e per verificare la coerenza delle loro dichiarazioni sino ad ora fornite. La Procura sostiene che tre degli indagati avrebbero partecipato all'atto criminoso, con due di loro direttamente coinvolti nell'atto violento e un terzo come spettatore. Attualmente, uno degli indagati si trova in carcere, uno agli arresti domiciliari, mentre gli altri sono in libertà.
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