AGGIORNAMENTI
Cerca
Cronaca
31 Ottobre 2023 - 11:14
Controlli della guardia di finanza
I funzionari dell'Ufficio delle Dogane di Vercelli e i militari della Guardia di Finanza di Vercelli hanno sequestrato, in un mercato cittadino, oltre 700 articoli per la cura del corpo, non conformi alla normativa sulla sicurezza dei prodotti. Si tratta di 56 lime per unghie, 348 unghie finte, 290 fermagli per capelli e 27 bracciali.
Erano messi in vendita da un ambulante e la merce è stata individuata dopo la perlustrazione dell'area mercatale compiuta dal personale dell'Agenzia e dai militari della Gdf militari del Corpo in abiti civili.
"L'attività 'sul campo' che segue un'analoga operazione conclusa, nel mese di giugno, congiuntamente da Agenzia delle dogane e dei monopoli e dalla Guardia di finanza a Vercelli, va inquadrata - si legge in una nota - nell'ambito delle intese di coordinamento e di sinergia operativa raggiunte dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza con il Direttore dell'Ufficio delle Dogane di Vercelli, a seguito della sottoscrizione nell'aprile scorso a Roma del protocollo d'intesa tra la Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane e dei Monopoli".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.