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Cronaca
19 Settembre 2023 - 13:27
Stefan Turcanu, 22 anni, di Castelrosso, sorridente in un'immagine scattata non molto tempo fa dall'amico Andrea Garelli
Stefan Turcanu non ce l’ha fatta. Il giovane di nazionalità rumena, residente a Castelrosso, coinvolto in un incidente stradale nella notte tra sabato 9 e domenica 10 settembre a San Raffaele Cimena, è morto ieri, lunedì 18 settembre all’ospedale CTO di Torino dov’era ricoverato.
Aveva solo 22 anni.
Stefan Turcanu viveva a Castelrosso
All’ospedale era arrivato in elicottero in gravissime condizioni.
Quella sera, sulla strada provinciale 590 della Valle Cerrina, nel comune di San Raffaele, mentre rientrava a casa, la sua moto si è scontrata con una Jeep Renegade che procedeva verso Gassino e stava svoltando.
La dinamica è al vaglio dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Chivasso.
I genitori Giorgio e Pamela hanno autorizzato l’espianto degli organi.
Stefan lascia anche una sorella più piccola, Ancuta, e la fidanzata Giorgia.
Stefan Turcanu con il papà
Dopo il diploma alla scuola di formazione salesiana Cnos-Fap di San Benigno Canavese, Stefan Turcanu aveva iniziato a fare l’operaio. Lavorava alla Icsa di San Benigno.
Aveva tante passioni, Stefan: il ballo - praticava hip hop, caraibico e reggaeton - le moto, la fotografia.
Stefan Turcanu con la mamma
In giro per Chivasso lo si poteva incontrare in sella alla sua motocicletta, con in testa l'inconfondibile casco di Pikachu.
Era un innamorato della vita. Un vulcano di energia, come dicono gli amici che oggi sono profondamente addolorati.
Con l'amica Ylenia Nucera
“Stefan era una persona meravigliosa, altruista, sempre disponibile - lo ricorda con affetto Ylenia Nucera, di Chivasso, vicina a Stefan e alla famiglia fino all’ultimo -. Voleva portare felicità ovunque andasse: dove c’era lui c’era festa, musica, allegria. Lui per me era un fratello”.
Legatissimo a Stefan anche Andrea Garelli, in arte “Gaspo”.
“Era stato mio allievo della scuola di ballo qualche anno fa - spiega Andrea Garelli - e oggi, per via della sua passione per la fotografia, collaborava di tanto in tanto con me. Avevamo dei progetti insieme, come andare negli Stati Uniti. Lui era al settimo cielo solo all'idea”.
“Era un ragazzo fantastico, un chiacchierone, parlava tantissimo - continua Andrea Garelli -. Era iperativo. Non stava mai fermo: tantissime passioni, tra cui il ballo che non lasciava mai, e le moto. Quest’estate era stato in Liguria, si era fatto la vacanza in moto con lo zaino sulle spalle: Stefan era così. Solare. E si faceva voler bene da tutti. Veramente”.
La data dei funerali, che in un primo momento era stata indicata per sabato 23 settembre alla Chiesa ortodossa di via Baraggino, a Chivasso, non è ancora stata fissata. La Procura di Ivrea ha infatti aperto un fascicolo per omicidio colposo ed ha disposto l'autopsia sul corpo di Stefan Turcanu che verrà eseguita nei prossimi giorni.
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