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Brusasco

Crepe e caduta di intonaco, sgomberata e chiusa la casa di riposo

Fortunatamente non ci sono stati feriti alla rsa Annunziata di Marcorengo. Dopo il sopralluogo di vigili del fuoco e sindaco, chiamati dalla cooperativa che gestisce il servizio, gli ospiti verranno trasferiti altrove

Brusasco

I vigili del fuoco di Torino hanno fatto un sopralluogo nella giornata di sabato 2 settembre. Nel riquadro l'ordinanza del sindaco

Chiusa la casa di riposo “Annunziata” di Marcorengo, frazione di Brusasco, per la caduta di calcinacci in una camera del primo piano e per le crepe presenti in un bagno di servizio al piano terreno.

Il sindaco Giulio Bosso sabato scorso ha dovuto emettere un’ordinanza contingibile ed urgente per la messa in sicurezza dell’edificio di via don Dell’Aglio 24.

Le parti dell’intonaco si sono staccate nella giornata di venerdì e la cooperativa "Quadrifoglio", che ha in gestione dall’inizio dell’anno la struttura Rsa, ha avvisato i vigili del fuoco e l’amministrazione comunale per la messa in sicurezza dell’edificio ed evitare conseguenze.

La residenza Annunziata di Marcorengo

Fortunamente, nel momento della caduta dei calcinacci, in camera non c’era nessuno.

Oggi, lunedì 4 settembre, è in corso il trasferimento dei 34 ospiti della Rsa in altre case di riposo gestite dalla cooperativa. 

Da domani l’edificio sarà vuoto.

L’ordinanza del sindaco ha chiuso l’ala est dell’edificio al primo piano e, la restante parte, dalle ore 23.59 di oggi.

In questo momento è in corso il trasferimento degli ospiti e del personale: l’amministrazione comunale ha messo a disposizione i volontari della Protezione Civile per aiutare nelle operazioni. 

La richiesta di sgombero è arrivata dopo il sopralluogo dei vigili del fuoco di Torino, del sindaco e del responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale.

“[…] Durante il sopralluogo - si legge nell’ordinanza del sindaco Bosso - è emerso che tutti i locali dell’immobile presentano potenziali e differenziate situazioni di pericolo”.

Giulio Bosso sindaco di Brusasco

L’edificio risale agli inizi del Novecento ed ha subito negli anni vari ampliamenti dovuti al cambio di destinazione d’uso: inizialmente era un asilo, poi un orfanotrofio, dagli anni Settanta una casa di riposo.

La nostra massima preoccupazione era quella di mettere in sicurezza gli ospiti e le persone che ci lavorano - spiega il sindaco Giulio Bosso -. Fortunatamente non ci sono stati feriti nè tra gli ospiti nè tra il personale che vi lavora.

Il mio auspicio è che si provveda tempestivamente alla messa in sicurezza dell’immobile per riprendere l’attività della struttura: mi dispiacerebbe che un presidio come l’Rsa di Marcorengo dovesse rimanere vuota per degli anni, anche in considerazione del fatto che dà lavoro a parecchie persone”.

Sullo sgombero della struttura è intervenuta anche la minoranza consigliare del gruppo “Per Brusasco e Marcorengo” dei consiglieri comunali Anna Marolo, Carlo Giacometto e Daniele Testore.

Anna Marolo consigliere comunale di Brusasco

"La prima cosa che ci preme sottolineare è l'attenzione verso gli ospiti e i lavoratori della residenza Annunziata e la rapidità nell’intervenire - spiegano in una nota i consiglieri -, evitando situazioni di pericolo per le persone e danni ingenti alla struttura, da parte degli attuali gestori della casa di riposo di via Don Dell'Aglio a Marcorengo. Senza questa tempestività, oggi probabilmente ci troveremmo di fronte ad un scenario ben peggiore.

Ora si tratta di trovare una sistemazione a tutti e di garantire un servizio: conoscendo il modo di lavorare della cooperativa Quadrifoglio, siamo certi che si siano già attivati in tal senso e abbiano già trovato le soluzioni adeguate.

L'onorevole Carlo Giacometto consigliere comunale a Brusasco

Parallelamente, è necessario che si facciano tutte le operazioni necessarie a verificare la sicurezza dell'edificio e, nel caso, che si intervenga per rimetterlo in condizione di continuare ad essere aperto al pubblico. Il nostro auspicio, pertanto, è che questa fase di temporanea chiusura duri il tempo utile a rassicurare gestori, lavoratori e ospiti e che la residenza Annunziata torni presto ad offrire i suoi servizi per gli anziani sul nostro territorio".

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