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Città Metropolitana: "Interrompiamo i lavori per salvare i ricci"

Nell'area abbandonata è stato da poco aperto un cantiere, gli animali rischiavano di morire

L'allarme degli animalisti: "I ricci saranno spianati dalle ruspe, moriranno tutti"

I ricci rischiano di morire. È questo l'allarme lanciato dal Centro Recupero Ricci La Ninna di Novello in provincia di Cuneo. Siamo in Via Druento 49, al confine tra Torino, Venaria e Druento. 

Qui (nell'area ex Veglio) arriveranno nuovi spazi residenziali destinati all'edilizia sociale grazie a un investimento di 16milioni e 500mila euro finanziati con fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si prevede di realizzare 58 unità abitative, spazi destinati a servizi e aree svago, per favorire le relazioni tra le famiglie assegnatarie degli alloggi.

In quest'area (QUI IN FOTO), però, da tempo abbandonata, è nata una sorta di "fauna locale", fatta di tanti animali. Tra questi c'è una colonia di ricci.

"Stiamo facendo una corsa contro il tempo - spiegano i volontari del Centro Recupero Ricci La Ninna di Novello - per fermare il cantiere di case popolari in via Druento a Torino. Si tratta di un'area enorme, abbandonata da tempo dove vive una colonia di gatti e una numerosissima colonia di ricci che verranno massacrati se l'amministrazione non fermerà subito i lavori di "pulizia", che prevedono il disboscamento e la rasatura a zero di una vasta area incolta piena di edera, cespugli e alberi, probabile nascondiglio degli animali. Abbiamo contattato e mandato email certificata all'Ufficio per la Tutela degli animali, all'Ufficio Tecnico e alla Città metropolitana. Vorremmo portare la questione all'attenzione dei media perché è molto importante che l'opinione pubblica a i nostri politici capiscano l'importanza di tutelare la biodiversità in questo momento di grave devastazione ambientale e di crisi climatica. I ricci si stanno rapidamente estinguendo anche a causa della distruzione del loro habitat e vincere queste battaglie significa non solo salvare fisicamente preziosi esemplari, ma sensibilizzare un numero sempre maggiore di persone.Gli animali selvatici devono avere spazi adeguati dove vivere e le amministrazioni pubbliche devono tenere conto delle loro necessità oltre che tutelarli".
E qui, però, come già detto, non vivono solo ricci. In quest'area abbandonata è nata una sorta di oasi degli animali del tutto naturale.
"In via Druento - continuano gli animalisti - non vivono solo gatti e ricci ma anche altri selvatici, come uccelli e scoiattoli. Abbattere gli alberi nel periodo di nidificazione è assurdo e folle, significa uccidere tutti i piccoli! Nell'area è stato recuperato in questi giorni un astore e portato al CANC di Torino.
Abbiamo contattato telefonicamente i responsabili del progetto e intendiamo fare un sopralluogo, se ce lo concederanno, per stabilire il da farsi per salvare gli animali. Ora è periodo di cucciolate e i lavori devono essere sospesi almeno fino all'inizio di ottobre. Si prefigurano due reati gravi, nel caso il cantiere andasse avanti malgrado la nostra segnalazione. Il primo è quello di maltrattamento animale e il secondo è quello di danno alla fauna selvatica, patrimonio indisponibile dello stato. Se non verremo ascoltati procederemo legalmente. Chi ha orecchio per intendere intenda!".


Sui social è subito partito il tam tam, con video, foto e appelli a chiunque voglia muoversi in difesa dei piccoli ricci che popolano l'area, ma anche di tutti gli animali selvatici - scoiattoli e uccelli - che negli anni hanno colonizzato il bosco cresciuto in zona.
Nel frattempo gli ambientalisti annunciano presidi sul posto.
"Pacificamente andremo in via Druento 49 - precisa in una diretta Massimo Vacchetta, il veterinario che ha fondato il Centro Recupero Ricci di Novello - con cartelli e striscioni per chiedere di fermare i lavori e salvare queste piccole vite. Avevo chiesto che fermassero le ruspe almeno fino a fine settembre per salvare le nidiate, ma non ci danno nemmeno due giorni per tentare di portare via almeno i ricci adulti.
Abbiamo avuto una collaborazione delle istituzioni pari a zero. Solo parole ma di fatto i lavori di disboscamento dell'area dove vivono gli animali continuano e se stanotte alcuni ricci sono ancora andati a mangiare alle ciotole della colonia felina nelle prossime notti non ne vedremo più.
Saranno stati spianati tutti! Ci sono mamme con cuccioli. Dateci una mano a fermare la strage di queste creature: ce ne sono almeno una trentina a giudicare da quanto cibo mangiano". 

 

Il comunicato della Città Metropolitana

Saranno catturati e trasferiti in luogo sicuro i ricci che popolano l’area di via Druento a Torino, dove si sta realizzando un intervento edilizio per costruire alloggi di housing sociale. Giovedì personale della Città di Torino e della Funzione specializzata Tutela flora e fauna della Città metropolitana di Torino hanno effettuato un sopralluogo in zona per verificare la situazione. I lavori sono al momento interrotti in attesa che i tecnici della Città metropolitana portino a termine la cattura e il trasferimento delle bestiole. Saranno utilizzate anche delle termocamere per assicurarsi che vengano individuati tutti i ricci presenti nell’area.

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