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Cronaca

Al via i controlli dei vigili per fermare il SESSO ALL'APERTO sulle rive del fiume

Sono stati segnalati atti osceni...

FIGURACCIA: i vigili consegnano un avviso con una data che non esiste!

Polizia Locale (foto d'archivio)

Le rive della Stura di Lanzo, nel tratto di Caselle Torinese, rappresentano una grande attrazione durante i soleggiati weekend estivi per chi cerca di trascorrere giornate spensierate senza allontanarsi troppo da casa e godere della brezza rinfrescante che si avverte vicino alle spiaggette lungo il corso d'acqua. Tuttavia, è essenziale che le persone agiscano in modo responsabile, non solo per garantire la propria sicurezza (evitando situazioni pericolose, come accaduto alla giovane ragazza di origini messicane il 2 luglio scorso, che è stata tratta in salvo dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco rischiando di essere trascinata via dalla corrente), ma anche per preservare l'ambiente circostante e non trasformare il paesaggio in una discarica o un punto per il sesso all'aperto, come purtroppo accaduto in passato.

Un divano abbandonato nello Stura

Sembrerebbe, tuttavia, che gli sforzi di sensibilizzazione e le iniziative di raccolta dei rifiuti promosse negli ultimi anni dal Comune e da gruppi di volontari abbiano ottenuto risultati concreti. La presenza delle forze dell'ordine locali e dei carabinieri della stazione di Caselle, che hanno pattugliato i punti più affollati, in particolare vicino alla torre dell'acquedotto, tra il 15 e il 16 luglio, per verificare il rispetto delle regole di civiltà durante i pic-nic di gruppo, ha confermato questo trend positivo.

Diversamente, un altro tratto del lungofiume, vicino a via Venaria al confine con Borgaro, sarà monitorato più attentamente a causa delle segnalazioni di atti osceni e sesso all'aperto che hanno già trovato eco sulle cronache dei giornali nei mesi scorsi e hanno portato a denunce da parte di alcune persone.

Una sorta di "casa di appuntamenti" a cielo aperto, vicino allo Stura, a Caselle. Siamo nei pressi di via alle Fabbriche (dentro il bosco che costeggia il fiume) ed è qui che, da anni, si ritrovano uomini (per lo più) e coppie per fare sesso. 

Si va dal carsex (sesso in macchina), agli scambi di coppia, alle effusioni di ogni tipo. Tutto all'aperto, qui dove chiunque può passare.

E, dunque, spulciando sul web, ci siamo imbattuti in alcuni siti "specializzati" che recensiscono questa zona. Uno di questi è "Annunci69", qui si parla del parco che costeggia lo Stura di Caselle come un luogo adatto al Carsex, nel dettaglio per gay e bisex.

C'è anche una descrizione, indicazioni su come arrivare: "Via delle fabbriche direzione Borgaro ad un certo punto vi trovate una trattoria a sinistra ed un parcheggio non asfaltato parcheggiate e andate verso i prati. P.S c'è un passaggio che si può arrivare anche in macchina ma non conosco se qualcuno conosce scriva pure". Qualche regola su come iniziare e poi giù di recensioni. 

Ce ne sono tantissime, l'ultima risale ad un mese fa: "Ci vado in bicicletta - scrive - appena il tempo lo permette da almeno 2 anni, si trovano spesso guardoni molto inconcludenti però tutto sommato ci si diverte con il battage, spero di trovare più coppie e trav trans che io adoro ciaoooo a presto".

Ora la polizia locale proverà a mettere fine a tutto questo, ce la farà?

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