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Ceresole Reale

Raduno hippie in quota: scaduta l’ordinanza di sgombero, i partecipanti non se ne vanno

Questa mattina sono scaduti i termini dell’ordinanza del sindaco. I partecipanti salgono a 350

Raduno hippie in quota: scaduta l’ordinanza di sgombero, i partecipanti non se ne vanno

Lago di Ceresole

E’ scaduta questa mattina l’ordinanza firmata dal sindaco di Ceresole Reale, Alex Gioannini, per sgomberare l'area occupata abusivamente in quota dal movimento “Rainbow Family”.

I partecipanti non solo non se ne sono andati, ma anzi sono saliti di numero: da 130 dei giorni scorsi fino ai 350 circa di oggi, radunatisi a oltre 1900 metri.

Tra loro famiglie con ragazzi e bambini. Alcuni provenienti dalla Spagna, dal Portogallo, Germania, Francia. Ci sarebbe anche dei canadesi e degli israeliani.

Il problema, però, è che il terreno scelto per il raduno non autorizzato si trova in un'area a forte rischio idrogeologico: per questo, dopo un confronto con la prefettura di Torino, il Comune ha scelto di procedere con l'ordinanza che impone la rimozione del campeggio abusivo e l'evacuazione del terreno.

Com’era prevedibile, però, non è stata rispettata.

E adesso?

I raduni delle Rainbow Family avvengono un po’ in tutta Italia, tra i boschi alpini e quelli dell’Appennino. Nel 2021, al Mugello, per un caso di Covid tra i partecipanti venne addirittura isolato il bosco dove si stava svolgendo l’evento.

L’iniziativa si svolge per abitudine in un luogo appositamente incontaminato. 

I partecipanti non devono avere alcuna comodità: senza energia elettrica, senza telefoni cellulari, senza servizi igienici per almeno un mese. 

La previsione, a meno di interventi diversi da parte del Prefetto di Torino, è che rimarranno in quota almeno fino alla metà di luglio, quando finirà il ciclo della luna.

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