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Lanzo
24 Maggio 2023 - 17:08
Migranti (foto di repertorio)
Venti richiedenti asilo che erano al centro di accoglienza di Settimo Torinese sono giunti a Lanzo lo scorso 30 aprile. Soggiorneranno, finché le pratiche di accoglienza dovranno fare il proprio corso, all'hotel Piemonte, dove verranno seguiti da una cooperativa nel loro percorso di accoglienza e di richiesta dei documenti necessari alla permanenza in Italia.
L'ha comunicato lo scorso 9 maggio il sindaco di Lanzo, Fabrizio Vottero, in consiglio comunale. L'Hotel Piemonte aveva dato disponibilità già all'accoglienza dei profughi ucraini quando la guerra nel paese dell'est Europa aveva scatenato un'ondata di migrazione verso l'Europa occidentale. L'hotel Piemonte è una delle attività ricettive più conosciute del territorio, mandata avanti da una conduzione familiare.
L'Hotel Piemonte
"Non si tratta di una scelta dell'amministrazione che sceglie chi accogliere e chi no - ha precisato Vottero in consiglio - ma è la Prefettura che, avendo registrato la disponibilità nella struttura e la necessità di liberare dei posti a Settimo ha fatto questa scelta".
I venti migranti arrivati a Lanzo sono giunti sul territorio all'incirca negli stessi giorni in cui altre quaranta persone sono state portate a Rivarolo. Un mese prima, altri richiedenti asilo erano stati portati a Rocca Canavese. Tutte persone che, spesso, dopo aver affrontato un lungo e sofferto percorso migratorio, arrivano sul territorio per cominciare una nuova vita.
Solitamente, il processo di accoglienza si divide in due fasi: la prima accoglienza e la seconda accoglienza. La prima accoglienza si espleta tramite l'attività dei Centri di prima accoglienza, strutture di primo livello dove si rimane il tempo necessario all’espletamento delle operazioni di identificazione (se non effettuate precedentemente) e all’avvio della procedura di esame della richiesta di asilo.
In questi centri devono anche essere accertate le condizioni di salute degli ospiti, con il fine di verificare eventuali situazioni di vulnerabilità nel momento dell’ingresso nella seconda fase di accoglienza. Le persone che non hanno manifestato la volontà di chiedere asilo vengono invece trasferite nei Cpr, in attesa del provvedimento esecutivo di espulsione dal paese
Se invece la richiesta d'asilo va in porto, prende il via la seconda accoglienza, più volta direttamente all'integrazione dei migranti.
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