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Blitz dei carabinieri durante l'apparizione della Madonna a Brandino, un Templare difende il Veggente (VIDEO)

Franco Fomano, Cavaliere Templare Cattolico in Roma, ha scritto una lettera di fuoco al parroco don Valerio

Algeo Brandino

Algeo Brandino

Verolengo come Trevignano. Una storia dove apparizioni, misticismo o semplice bisogno di credere in qualche cosa, si intrecciano al sospetto di un bluff.

Storie che hanno il potere di attirare folle di fedeli o semplici curiosi. In alcuni casi, anche le televisioni e i giornali.

Storie che portano con sé sempre il dubbio che possa nascondersi un business sulla pelle di chi, quel bisogno di credere, è anche disposto a monetizzarlo con mance ed offerte. 

A Trevignano, in provincia di Frosinone, per impedire gli incontri mistici, si è tentato anche l'esproprio del terreno in via Campo delle Rose, su una collina con un incredibile affaccio sul Lago di Bracciano, dove ogni 3 del mese Gisella Cardia dice di vedere la Madonna. E l'arrivo dei carabinieri ha fatto il giro dei telegiornali.

GISELLA CARDIA durante una delle apparizioni di Trevignano

A Verolengo, invece, i carabinieri sono intervenuti lo scorso 6 maggio durante una delle apparizioni della Vergine al mistico Algeo Brandino.

In Frazione Madonnina, dinnanzi al santuario tanto caro ai verolenghesi, le apparizioni vengono riferite da più di tre anni.

Era il 2019 quando Brandino disse per la prima volta di aver visto la Vergine Maria. Un'apparizione che da oltre tre anni continuerebbe a verificarsi ogni primo sabato del mese. Con puntualità.

IL SANTUARIO DELLA MADONNINA a Verolengo

E non ha fatto eccezione neppure lo scorso 6 maggio quando, nel bel mezzo dell'incontro, e proprio mentre era in corso l'apparizione, sono arrivati i carabinieri.

"Il parroco, don Valerio D'Amico - spiega Francesco Romano, tra gli amici più fidati di Algeo Brandino - voleva che ci cacciassero. Ha fatto credere che Algeo raccogliesse soldi. Sta facendo di tutto per mandare via il nostro gruppo di preghiera".

"Sono un Cavaliere Templare, un poliziotto della Chiesa. E non potevo non intervenire" racconta. 

E proprio firmandosi Franciscus Romanus, Cavaliere Templare Cattolico in Roma, ha scritto una lettera di "Correzione Fraterna" a Don Valerio D'Amico per riprenderlo.

LA LETTERA AL PARROCO

"Amatissimo Fratello in Cristo, nella presente ti riprendo amorevolmente come da Vangelo" scrive Romano che passa poi a raccontare di quello sgradito arrivo dei carabinieri nel luogo dell'apparizione.

"Sabato 6 maggio, attorno alle 18.15 dapprima ci fai pervenire nel luogo dell’apparizione i bambini del catechismo in gran numero e in gran chiasso, e poi ci fai arrivare i carabinieri. Il messaggio del Vangelo è l’Amore, cosa centrano i carabinieri? Ho trovato il tuo comportamento non solo non conforme all’abito che vesti, me neanche conforme al carisma del Cristiano".

Gli incontri di Brandino e dei fedeli erano stati anche autorizzati, spiega il Templare: "Testimone il Veggente Algeo - si legge nella lettera - circa un anno fa riconoscevi le apparizioni e davi il permesso di incontrarci al sabato alle ore 18. Inoltre ci hai dato il permesso di fare incontri di preghiera e di leggere il Vangelo".

In calce alla mail, in una nota Francesco Romano spiega cosa significhi essere Cavaliere Templare.

"I Cavalieri Templari Cattolici giurano obbedienza al Papa, questo è uno dei 3 voti; gli altri 2 sono castità e povertà"

LA SECONDA LETTERA

Francesco Romano ha poi inviato una seconda lettera. Una mail di diffida al parroco do Valerio e per conoscenza al vicario generale, alla segreteria dell'arcivescovo metropolitano di Torino, al sindaco di Verolengo, alla Procura di Ivrea. 

Questa volta, in calce alla comunicazione si firma Prof. Dott. Franco Romano Ex allievo Salesiano.

E qui dice dell'ingiusta accusa rivolta a Brandino: "Il parroco Don Valerio ci ha mandato i carabinieri accusando il Veggente di chiedere offerte, ma prontamente il Sottoscritto ha dimostrato ai carabinieri di Verolengo che non era stato raccolto nulla".

Poi termina con il suo avvertimento: "La prossima volta che il sottoscritto sente che ha interrotto una riunione, denuncerà Don Valerio presso la Procura presso il tribunale d’Ivrea".

Don Valerio, dal canto suo, nega di aver chiamato lui i carabinieri, ma ricorda di averli visti intervenire ad inizio mese.

DON VALERIO D'AMICO parroco di Verolengo

Il suo predecessore, il parroco Don Giuseppe Boero, sulla storia delle apparizioni non si era mai voluto pronunciare. Però, durante un'intervista, aveva commentato: “Il fatto che venga gente a pregare è un bene. Tutti dovrebbero pregare”.

MIRACOLO O GRANDE BLUFF?

Per quanto riguarda, invece, il sospetto di un business, Franco Romano è tranchant: "Ho aperto io stesso la cassetta dinnanzi a carabinieri. Dentro c'erano solo dei santini. Algeo è un uomo buono. Un Veggente che merita tutto il rispetto. Lo accusano di prendere offerte. ma quali offerte? Ha dovuto anche chiudere la sua associazione a Rondissone. Lì, grazie al dono della mano calda, ha aiutato molte persone". 

CHI E' ALGEO BRANDINO?

Algeo Brandino il guaritore. Algeo Brandino dell’associazione “Il Cucciolo”. Algeo Brandino, l’Unto di Padre Pio. Ora, Algeo Brandino il mistico. 

Algeo, è un uomo buono che negli anni ci ha abituato un po’ a tutto, non per ultimo alla sua “mano calda”, quella con cui racconta di riuscire a guarire animali e persone. Anche dai mali più brutti. Un dono ricevuto, stando al suo racconto, direttamente da Padre Pio una notte. “Mi ha detto: “Vai e guarisci”. Io quella mano così bollente, prima, non ce l’avevo mica”. 

Poi, nel 2019, il grande miracolo. Quell’apparizione mariana che ancora oggi raduna ogni settimana a Verolengo, dinnanzi al Santuario della Madonnina, una folla sempre più nutrita di fedeli e curiosi.

UNA DELLE APPARIZIONI DINNANZI ALAL MADONNINA

Durante quei momenti carichi di misticismo c'è chi prega, chi scatta foto, chi riprende tutto. Ci sono semplici curiosi, ci sono devoti e c’è chi nel miracolo ci crede davvero e di una grazia ne ha un bisogno disperato. Persone che portano evidenti segni della malattia o profonde ferite dell’anima.

Algeo parla con tutti. Racconta di quella prima volta in cui, mentre pregava dinnanzi alla statua di Padre Pio con il suo gruppo, gli è apparsa la Vergine.

Era il 21 luglio, giorno di San Lorenzo da Brindisi per il Martirologio Romano. “Ho visto un fascio di luce, mi sono voltato e c’era la Madonna che mi sorrideva. Un’apparizione che non lasciava dubbi all’incertezza. Il sabato dopo sono tornato e, sempre alle 18, la Vergine è riapparsa”.

ALGEO BRANDINO durante l'apparizione del 31 agosto 2019

E’ così da anni ormai. Ogni sabato, alle 18 Brandino dice di vedere la Madre di Dio: “Ha un mantello azzurro, il corpetto rosso e un velo trasparente” risponde a chi, incuriosito gli domanda come sia.

E’ la Madonna dei nodi - esclama una devota - a lei ci si rivolge per avere delle risposte”.

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