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Montanaro

L'addio commosso al commerciante Tony Fera: " Resterà nel cuore di molti"

Nel lontano 1977 aveva aperto nella piazza di paese la sua attività che era cresciuta grazie al suo modo di fare allegro e scherzoso

Antonio Fera

Di novembre, originario di Gimigliano, era un “vanitoso” del segno dello scorpione che ironizzava sulla sua età e che non voleva mai far sapere per davvero quale fosse

Chissà cosa direbbe di quel glicine fiorito nel giardino di casa, lo storico commerciante montanarese Antonio Fera?

E’ sbocciato proprio venerdì scorso in quella giornata di sole splendente che preannunciava un caldissimo inizio di primavera… Un  “sorriso di luce” verrebbe da pensare, lo stesso che Antonio Fera, per tutti semplicemente Tony, donava sempre a chi lo conosceva.

Seppur nella mattina presto di lunedì 20 marzo, ha regalato il suo ultimo alla moglie Carla e ai figli Luca e Andrea, Tony è rimasto in ogni cosa.

E’ rimasto ancorato a quell’insegna del negozio di elettrodomestici, che nel lontano 1977 aveva aperto nella piazza di paese e che nel tempo aveva saputo far crescere ed evolvere insieme a Carla, proprio con quel suo modo di fare allegro e scherzoso.

Di novembre, originario di Gimigliano, era un “vanitoso” del segno dello scorpione – come dice emozionata la compagna di vita Carla -  che ironizzava sulla sua età e che non voleva mai far sapere per davvero quale fosse.

Sugli anni barava di continuo – racconta sorridendo Carlae su questa cosa ridevamo spesso. Per lui l’età era un tabù e sviava sempre il discorso, tanto che nell’epigrafe ho deciso di non metterla. Lo so è una sciocchezza… Ma fa sorridere a pensarci ora. Antonio era conosciuto da tutti… Non c’è una casa di Montanaro in cui non sia entrato negli anni, forse per questo è rimasto e rimarrà nei cuori di molti”.

Antonio e Carla si erano conosciuti nel 1976, ancora giovanissimi e da quel momento non si erano mai lasciati, coronando quel grande amore nel 1981, prima con il matrimonio e poi con la nascita dei due figli Luca e Andrea.

Un uomo innamorato della famiglia, oltre che del suo lavoro, che con passione portava avanti da anni e che era riuscito a trasmettere anche al figlio Andrea.

Antonio è stato un marito e un papà super  - continua  emozionata Carla – Siamo cresciuti insieme e abbiamo condiviso ogni cosa. Gioie e problemi, ma sempre con la forza e la voglia di andare avanti. Lui era la mia roccia, il mio supporto, era la sicurezza e la tranquillità. Riusciva sempre a risolvere tutto e poi era anche super nonno di Leonardo, Samuele e Aurora – e aggiunge ancora Carla - Era una persona positiva e fino alla fine mi ha trasmesso questa sensazione. Io credevo veramente nelle cure che stava facendo e non pensavo fosse una cosa così breve, ma lui ha voluto lasciarmi una piccola speranza, nonostante si rendesse conto della sua situazione”.

E chissà quante parole buone spenderebbe Tony , come era solito fare, per tutte quelle persone che si sono strette intorno alla sua grande famiglia, per rendergli un pensiero, un saluto  un’ultima volta?

Purtroppo rimarranno domande senza risposta e senza tempo, ma resta quel glicine nel suo giardino.

Il glicine fiorito proprio qualche giorno fa, di cui Lui andava tanto orgoglioso… che sboccerà ogni primavera con il suo profumo per inebriare non solo i ricordi, ma soprattutto per risplendere con un sorriso in tutta la sua bellezza.

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