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Cronaca

Funerale senza il morto: la Procura blocca il feretro a casa

Al parroco è toccato celebrare le esequie davanti ad una fotografia

Funerale senza il morto: la Procura blocca il feretro a casa

Era tutto pronto per l'ultimo saluto, per quell'addio che amici e parenti si preparavano a dare ad Antonio Fera nel duomo di Santa Maria Assunta a Montanaro.

Ma il feretro, in chiesa, non è mai arrivato. A bloccare tutto è stato quel nullaosta della Procura che non è arrivato.

Il fermo della procura era stato un atto dovuto.

Antonio Fera, infatti, nella vita aveva fatto per molti anni l'elettricista prima di aprire il negozio elettrodomestici in piazza Luigi Massa a Montanaro. Ed è morto di una malattia polmonare asbesto correlata.

Proprio l'esposizione all'amianto alla quale l'ha portato la sua professione, ha fatto scattare le procedure di garanzia da parte della Procura della Repubblica.

In questi casi la sepoltura non può essere eseguita senza l'ordine del procuratore della Repubblica.

Si tratta del così detto nulla osta al seppellimento che quindi è l’autorizzazione del Pubblico Ministero al seppellimento o alla cremazione di una salma posta “a disposizione dell’autorità giudiziaria”.

"C'era un divieto al seppellimento arrivato dalla Procura - spiega sconcertato il sindaco Giovanni Ponchia -. In quei casi il feretro non si può toccare fino a quando non arriva l'autorizzazione".

Un documento che tutti si aspettavano sarebbe arrivato in tempo per la data e l'ora fissati. Ma così non è stato.

Mezz'ora prima delle esequie, così, le onoranze funebri, in accordo con la famiglia hanno deciso di procedere ugualmente ai funerali per come si poteva e cioè senza il defunto. 

Alle 15 di ieri, mercoledì 22 marzo, al parroco, don Aldo Borgia, non è rimasto che adeguarsi a quanto scelto e procede con le celebrazioni. Un funerale senza il morto con il feretro a casa e i parenti e gli amici in chiesa. 

Fuori dal portone del duomo un avviso spiegava quel che era accaduto, ma per i più è stato strano quell'ultimo saluto fatto dinnanzi ad una fotografia.

"Quel funerale era da rinviare - commenta il sindaco -. Può succedere che non arrivi l'autorizzazione all'inumazione. Succede. Ed è già successo. In quei casi si rinvia il funerale. La scelta di procedere con le esequie, pur in assenza del feretro, si poteva evitare".

Antonio Fera era un commerciante molto conosciuto e apprezzato in paese. Il suo negozio di materiale elettrico ed elettrodomestici accanto al bar Mora è stato un punto di riferimento per generazioni di montanaresi.

Il ricordo del sindaco

Purtroppo le brutte notizie non finiscono mai. È mia personale volontà porgere le più sentite condoglianze alla famiglia Fera per la triste scomparsa di Antonio. Purtroppo la vita ci sorprende anche in negativo e questa volta è stato proprio così. Antonio ha tanto lavorato in questo paese e credo che molti lo ricordino con affetto. Un caloroso abbraccio ai suoi figli che onoreranno la sua memoria con il proprio lavoro. Ciao Antonio.

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