AGGIORNAMENTI
Cerca
Attualità
10 Marzo 2023 - 10:12
Gabriella Bonetto Perona durante un Aperibook del sabato mattina.
Si svolgeranno domani, sabato 11 marzo, alle ore 10 nella Chiesa parrocchiale, partendo dal cinema Margherita dove è stata allestita la Camera Ardente, i funerali di Gabriella Bonetto Perona, scomparsa all'età di 90 anni.
Il rosario sarà questa sera, venerdì 10 marzo alle 20,30, nella stessa chiesa.
Classe 1932, Gabriella Bonetto Perona portava nel suo cognome l’essenza dell’imprenditorialità: i Bonetto erano una famiglia che aveva gestito per anni l’albergo “Leon d’Oro” di via Ivrea, i Perona invece i cinema di Cuorgnè.
Il cinema Perona di Cuorgnè
La "signora del cinema", come la ricordano da queste parti per i quasi settant'anni di attività nel cinema Perona prima e nel Margherita poi, era benvoluta, stimata e apprezzata da tutti.
"Una donna esemplare, che ha sempre affrontato le difficoltà a testa alta e tenuto saldamente insieme la sua famiglia anche dopo la scomparsa del marito".
Toccante e commovente il profilo che ne traccia la sindaca Giovanna Cresto con un lungo post su facebook.
"Poteva essere il 2010 o 2011. Con la Pro loco, in occasione del mercatino dell'antiquariato, avevamo organizzato un punto di ristoro in via Arduino.
Poco prima di mezzogiorno arrivò la signora Gabriella Perona che, col suo solito fare gentile, chiese se era possibile pranzare, scusandosi subito per non aver prenotato.
Mia mamma andò verso di lei con piglio deciso dicendo: "signora Perona per lei c'è sempre posto, la faccio subito accomodare". Poi, tornando verso la cucina mi disse: "Gabriella Perona è una signora con la esse maiuscola, rappresenta tanto per Cuorgnè, portale sempre rispetto e sii sempre molto gentile con lei".
Mia mamma era una persona schietta, non una da complimenti inutili o smancerie, e pertanto mi colpirono le sue parole.
Non poteva sapere che da lì a qualche anno avrei avuto il piacere di parlare molte volte con quella bella signora dall'eleganza innata e dal fare insieme autorevole e gentile.
Per me allora lei era la "signora del cinema", prima del Perona e poi del Margherita, meta di tanti sabati sera, soprattutto quando ero più giovane.
Gabriella Bonetto Perona era del 1932
Grazie all'amicizia stretta col "mio" assessore alla cultura Lino Giacoma Rosa ed alla dolcissima Chiara Perona, sono state tante le occasioni in cui ho potuto incontrare la signora Gabriella.
Io ed Emma in casa ci riferivamo a lei chiamandola "la nonna" come se fosse stata una nostra stretta parente, perché era impossibile conoscerla senza volerle bene.
Una donna esemplare, che ha sempre affrontato le difficoltà a testa alta e tenuto saldamente insieme la sua famiglia anche dopo la scomparsa del marito. Durante la campagna elettorale si è più volte schierata al mio fianco e questo mi ha fatto immensamente piacere, ho pensato a quanto ne sarebbe stata orgogliosa la mia mamma.
Mi piace ricordarla così, con questa foto scattata durante un Aperibook del sabato mattina.
In quell'occasione, vedendola seduta nello spazio bimbi, la invitai a prendere posto su una sedia più comoda e lei, con un sorriso divertito, mi disse: "grazie, ma a casa ho già un paio di libri di questo autore, sono buoni solo per metterli sotto al tavolino per rialzarlo un po'".
Arrivederci signora Perona, Cuorgnè oggi ha perso un pezzo di storia e un pezzo di cuore".
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.