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Domani i funerali della signora Perona. La sindaca: "Cuorgnè ha perso un pezzo di cuore"

Si svolgeranno sabato 11 marzo alle ore 10 nella Chiesa parrocchiale i funerali di Gabriella Bonetto Perona, la "signora del cinema" prima Perona, poi Margherita. Il toccante ricordo su facebook fatto dal sindaco Giovanna Cresto: "Mi aveva sostenuta in campagna elettorale"

Cuorgnè

Gabriella Bonetto Perona durante un Aperibook del sabato mattina.

Si svolgeranno domani, sabato 11 marzo, alle ore 10 nella Chiesa parrocchiale, partendo dal cinema Margherita dove è stata allestita la Camera Ardente, i funerali di Gabriella Bonetto Perona, scomparsa all'età di 90 anni. 

Il rosario sarà questa sera, venerdì 10 marzo alle 20,30, nella stessa chiesa.

Classe 1932, Gabriella Bonetto Perona portava nel suo cognome l’essenza dell’imprenditorialità: i Bonetto erano una famiglia che aveva gestito per anni l’albergo “Leon d’Oro” di via Ivrea, i Perona invece i cinema di Cuorgnè. 

Il cinema Perona di Cuorgnè

La "signora del cinema", come la ricordano da queste parti per i quasi settant'anni di attività nel cinema Perona prima e nel Margherita poi, era benvoluta, stimata e apprezzata da tutti.

"Una donna esemplare, che ha sempre affrontato le difficoltà a testa alta e tenuto saldamente insieme la sua famiglia anche dopo la scomparsa del marito".

Toccante e commovente il profilo che ne traccia la sindaca Giovanna Cresto con un lungo post su facebook.

"Poteva essere il 2010 o 2011. Con la Pro loco, in occasione del mercatino dell'antiquariato, avevamo organizzato un punto di ristoro in via Arduino. 

Poco prima di mezzogiorno arrivò la signora Gabriella Perona che, col suo solito fare gentile, chiese se era possibile pranzare, scusandosi subito per non aver prenotato. 

Mia mamma andò verso di lei con piglio deciso dicendo: "signora Perona per lei c'è sempre posto, la faccio subito accomodare". Poi, tornando verso la cucina mi disse: "Gabriella Perona è una signora con la esse maiuscola, rappresenta tanto per Cuorgnè, portale sempre rispetto e sii sempre molto gentile con lei". 

Mia mamma era una persona schietta, non una da complimenti inutili o smancerie, e pertanto mi colpirono le sue parole.

Non poteva sapere che da lì a qualche anno avrei avuto il piacere di parlare molte volte con quella bella signora dall'eleganza innata e dal fare insieme autorevole e gentile. 

Per me allora lei era la "signora del cinema", prima del Perona e poi del Margherita, meta di tanti sabati sera, soprattutto quando ero più giovane.

Gabriella Bonetto Perona era del 1932

Grazie all'amicizia stretta col "mio" assessore alla cultura Lino Giacoma Rosa ed alla dolcissima Chiara Perona, sono state tante le occasioni in cui ho potuto incontrare la signora Gabriella. 

Io ed Emma in casa ci riferivamo a lei chiamandola "la nonna" come se fosse stata una nostra stretta parente,  perché era impossibile conoscerla senza volerle bene. 

Una donna esemplare, che ha sempre affrontato le difficoltà a testa alta e tenuto saldamente insieme la sua famiglia anche dopo la scomparsa del marito. Durante la campagna elettorale si è più volte schierata al mio fianco e questo mi ha fatto immensamente piacere, ho pensato a quanto ne sarebbe stata orgogliosa la mia mamma.

Mi piace ricordarla così, con questa foto scattata durante un Aperibook del sabato mattina. 

In quell'occasione, vedendola seduta nello spazio bimbi, la invitai a prendere posto su una sedia più comoda e lei, con un sorriso divertito, mi disse: "grazie, ma a casa ho già un paio di libri di questo autore, sono buoni solo per metterli sotto al tavolino per rialzarlo un po'". 

Arrivederci signora Perona, Cuorgnè oggi ha perso un pezzo di storia e un pezzo di cuore".

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