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Cronaca

Uccise il suo "rivale" in amore, condannato all'ergastolo

L'omicidio nella notte di Halloween

Uccise il suo "rivale" in amore, condannato all'ergastolo

Luigi Oste

È stato condannato all'ergastolo Luigi Oste, il 62enne processato a Torino con l'accusa di aver ucciso la notte di Halloween del 2021 l'operatore della Croce Verde Massimo Melis. La sentenza è stata pronunciata dalla Corte di assise.

È stata accolta la tesi della procura:Oste stava perseguitando una donna di cui si era invaghito e sparò a Melis perché si era convinto che fosse un rivale. "Le sentenze si leggono e poi si impugnano" è stato il commento dell'avvocato difensore Salvo Lo Greco.

Massimo Melis

Alla donna considerata vittima dello stalking di Oste, Patrizia C., che si è costituita parte civile, è stato riconosciuto il diritto a un risarcimento e una somma a titolo di acconto (la cosiddetta 'provvisionale') di cinquantamila euro. A quattro familiari di Melis sono invece stati assegnati degli indennizzi quantificati in complessivi 770 mila euro. "Dobbiamo distinguere - ha commentato un loro legale, l'avvocato Paolo Romagnoli - due aspetti. Sotto il profilo processuale possiamo esprimere soddisfazione per i tempi e il risultato del processo. Ma sul piano personale abbiamo una famiglia che sconta l'ergastolo dal primo novembre dello scorso anno. E non ci può essere soddisfazione".

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